OLBIA, Virus A/H1N1: la scuola incontra il Dipartimento di prevenzione
15 ott. 2009 – Nella sala cinque colonne dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, i medici del dipartimento di prevenzione della Asl hanno incontrato una trentina di dirigenti di istituti scolastici galluresi. I medici del Dipartimento ritengono che informare i dirigenti scolastici consentirà di diffondere le informazioni all’interno delle scuole, coinvolgendo in questo modi i giovani, in questa fase è necessario aumentare il livello di igiene personale e limitare gli atteggiamenti che potrebbero incrementare la diffusione del virus, è quindi consigliato: evitare lo scambio di posate, non consumare cibi o bevande già assaggiate da altre persone, aerare di frequente gli ambienti, inoltre, è necessario così come raccomando il Ministero della Salute, “restare sempre a casa quando si è ammalati”. Devono quindi stare a casa sia il personale scolastico (bidelli e insegnanti) che gli studenti con la febbre, “è consigliato rimanere a casa nel proprio e nell’altrui interesse”, ha affermato alla platea di dirigenti scolastici Antonio Saba, direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl di Olbia. In questo modo si eviterebbe il diffondersi dell’infezione e si faciliterebbe il contenimento delle complicanze legate all’influenza. “Salvo diverse indicazioni mediche, la riammissione alla vita di comunità – ha spiegato Saba – è consigliata dopo 48 ore dalla scomparsa della febbre”. Nella Asl di Olbia è a lavoro il “gruppo aziendale per le emergenze infettive”, una unità di crisi locale, col compito di monitorare lo svilupparsi dell’infezione locale e di attuare prontamente gli interventi di prevenzione: “la nostra unità di crisi, coordinata dal direttore sanitario aziendale - ha aggiunto Saba - sta lavorando ad un Piano Pandemico, coerente con le indicazioni dell’assessorato regionale alla Sanità, ma specifico per la peculiarità del nostro territorio”. (ds) (admaioramedia.it) |
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