PUNTA OTTIOLU, Ritrovato relitto barca del velista morto

10 giu. 2009 – Giace ad oltre 60 metri di profondità, in fondo al mare, alcune miglia a largo di Punta Ottiolu, il relitto di una barca a vela di circa dieci metri, macabra testimonianza della recente tragedia che si tinge così di giallo. Dai primi rilievi dell’Autorità marittima competente, infatti, il relitto corrisponde all’imbarcazione di cui era proprietario Baldo Vaccaressa, marittimo di 68 anni, comandante di navi mercantili, il cui cadavere è stato trovato il 20 maggio scorso sulle rocce dell’isola dei Cavoli a Villasimius. Il velista originario del padovano, ma residente a Golfo Aranci, era partito i primi di maggio dal litorale di Fiumicino per raggiungere, appunto, la cittadina gallurese a bordo della sua barca a vela, pare in compagnia di un’altra persona di cui, a tutt’oggi, non si conosce la sorte. Solo grazie ad un evento fortuito è stato possibile ritrovare l’imbarcazione, la cui scomparsa era stata denunciata un mese fa alla Capitaneria di porto di iscrizione. Infatti, nei giorni scorsi le reti di un peschereccio della marineria olbiese, calate a largo della spiaggia della Cinta di San Teodoro, si sono impigliarte in qualcosa adagiato in fondo al mare. Il comandante, per liberare i tramagli, ha richiesto l’intervento di un sub privato, che immersosi ha scoperto il relitto di cui subito è stato denunciato il ritrovamento alla Guardia Costiera di Olbia. Si attende ora che i previsti rilievi tecnici sull’imbarcazione inabissata consentano di accertare le cause che ne hanno determinato l’affondamento e, si spera, aiutino gli inquirenti a far luce sui molti aspetti ancora oscuri della vicenda. (cp) (admaioramedia.it)