EUROPEE, Pdl primo partito in Sardegna, Pd staccato di un punto

8 giu. 2009 - Centrosinistra batte centrodestra, ma Popolo della Libertà con il 36,7 per cento (202.145) e Partito Democratico 35,60 per cento (196.396 voti) chiudono in sostanziale parità. Il risultato delle elezioni europee in Sardegna ha visto un ribaltamento delle posizioni rispetto alle regionali di tre mesi fa. I partiti che facevano parte della coalizione di centrosinistra alle passate regionali hanno sorpassato il centrodestra, pur privo dei Riformatori sardi e del Partito Sardo d'Azione, che nelle consultazioni per il rinnovo del Consiglio Regionale e per l'elezione del Governatore, aveva staccato di gran lunga il Partito Democratico ed i suo alleati. Nell'Isola avanza Italia dei Valori, in particolare in Gallura, per la presenza di un candidato locale, Giommaria Uggias: il partito di Antonio Di Pietro si è fermato a 48.756 consensi (8.83 per cento). Rifondazione Comunista, Sinistra Europea e Comunisti Italiani hanno conquistato il 4.79 per cento dei consensi. Un po' meglio ha fatto l'Udc, formazione cui hanno dato il loro consenso 29.800 sardi, il 5.40 del totale degli elettori. Gli altri partiti: Sinistra e libertà: 16.285 (2,95%); Lista Pannella - Bonino: 14.819 (2,68%); La destra - Mpa - Pensionati: 7.393 (1,34%); Lega nord: 4.090 (0,74%); Fiamma tricolore: 3.529 (0,63%); Liberal Democratici: 1.996 (0,36%). Il centrosinistra ha nettamente vinto a La Maddalena, che il prossimo mese avrebbe dovuto ospitare il G8 poi trasferito a L'Aquila: il Partito Democratico ha il 35.70 per cento dei consensi contro il 28.58 del Pdl. La sfida nelle province sarde ha visto prevalere il Popolo delle Libertà in quelle di Cagliari, Carbonia-Iglesias, Oristano e Olbia-Tempio, mentre il Partito Democratico è il primo partito nel Medio-Campidano, Ogliastra, Nuoro e Sassari. Bassa l'affluenza alle urne: solo il 40.9 per cento degli aventi diritto, forse una protesta dell'elettorato sardo per la mancata modifica della circoscrizione Sicilia-Sardegna, promessa dal premier Silvio Berlusconi nel febbraio scorso durante la campagna elettorale per le regionali e mai attuata. In buona sostanza i sardi non riescono da oltre 30 anni ad esprimere un loro parlamentare europeo per via della loro netta inferiorità numerica rispetto agli elettori siciliani. Ora si spera nel buon risultato di Giommaria Uggias (Idv), che, a computo delle preferenze non ancora definitivo potrebbe avere buone possibilità di andare a Strasburgo, ma qualche speranza l'avrebbero anche Maddalena Calia (Pdl) e Francesca Barracciu (Pd). Quest'ultima, secondo fonti interne al partito, potrebbe aver ottenuto qualcosa come centomila voti. Sul risultato elettorale europeo in Sardegna si sono espressi i vertici del Popolo delle Libertà. Secondo i coordinatori regionali Mariano Delogu e Claudia Lombardo, "Il risultato delle elezioni europee in Sardegna è stato ovviamente condizionato dal forte astensionismo. Non può essere, però, in nessun modo sottovalutato il fatto che il Pdl ha fatto registrare in Sardegna una percentuale del 36,7 per cento che supera di un punto quella nazionale e di ben sei punti quella delle scorse elezioni regionali". (mg) (admaioramedia.it)