PROVINCIA, Prevenzione e contrasto alla violenza di genere

29 mag. 2009. – “Ri-conoscere la violenza” sarà il tema della giornata di studio e formazione sulle pratiche di prevenzione e contrasto della violenza ai danni delle donne e dei minori, che, giovedì 4 giugno dalle 9 alle 17:30, presso il Centro regionale di formazione professionale ex Cisapi, in via Caravaggio a Cagliari, vedrà confrontarsi diverse esperte in materia. Sarà questo il primo appuntamento del progetto “PlusEducando”, presentato dalla Provincia di Cagliari e cofinanziato dal Dipartimento per le Pari opportunità, per un valore complessivo di 150 mila euro. «Vogliamo contribuire ad un cambiamento culturale e sociale delle comunità del territorio – ha dichiarato Rita Corda, presidente della commissione provinciale Pari opportunità, durante la presentazione del progetto – puntando sulla sensibilizzazione all’argomento della violenza di genere come strumento per contrastarne la formazione». Particolare sarà il metodo attraverso cui il tema verrà affrontato: «i partecipanti alla giornata del 4 maggio – ha precisato Maria Grazia Putzu, della cooperativa Madrugada, partner dell’iniziativa – saranno invitati a prendere parte ad un percorso emotivo, attraverso diverse forme espressive e sensoriali, che, coinvolgendo in modo non convenzionale, creino attenzione senza creare spavento». L’intero progetto “PlusEducando”, che durerà complessivamente sedici mesi e si articolerà attraverso diverse giornate di studio e lavoro affidate di volta in volta alle varie associazioni partner, vuole interessare al problema sia gli adulti con ruoli educativi e genitoriali, che i giovani in età scolare. «Con iniziative specifiche nelle scuole – ha assicurato Maria Rosaria Maiorano, dell’Ufficio scolastico provinciale – si sperimenteranno metodologie e linguaggi innovativi, attraverso seminari e laboratori in cui essenziale sarà la parte emotiva». Un’ulteriore iniziativa legata al progetto “PlusEducando” sarà l’attivazione di uno sportello d’ascolto presso le scuole, dedicato ai più piccoli, denominato “l’orecchio muto”: una sorta di casella postale alla quale i bambini potranno affidare le loro storie attraverso lettere, disegni ed immagini. (cp) (admaioramedia.it)