CAGLIARI, Comune lancia campagna contro abuso alcol

14 mar. 2008 – “Due bicchieri possono costarti la patente. Prima pensa, poi guida”. Con questo slogan il Comune di Cagliari lancia la sua campagna contro l’abuso di alcool, presentata stamattina dall’Assessore al Traffico Maurizio Onorato insieme al Comandante del Corpo della Polizia Municipale Mario Delogu, Gianluigi Gessa, docente di neuropsicofarmacologia all'Università di Cagliari e ricercatore a livello internazionale, e con l’intervento del Sindaco Emilio Floris e del presidente provinciale della Federazione dei locali da ballo Gianni Casella. Dati alla mano, Onorato ricorda come la maggior parte degli incidenti è causata dalla guida in stato di ebbrezza e che sono in crescita le multe dei vigili urbani per questo tipo di reato. “La campagna nasce come primo segnale di prevenzione – afferma – attraverso una informazione capillare che unita alla repressione delle forze dell’ordine può essere un incentivo alla sensibilizzazione della cittadinanza, soprattutto quella più giovane. Si vuol tutelare chi guida ma anche chi si trova coinvolto in situazioni di pericolo a causa dell’abuso dell’alcool”. L’iniziativa (costo per le casse comunali: 15 mila euro) si avvale di un kit monouso (oltre mille) per verificare il proprio tasso alcolemico e materiale divulgativo che la Polizia Municipale distribuirà nei luoghi di maggiore aggregazione giovanile. Ma si pensa anche ad altre iniziative parallele, come convenzioni con il servizio taxi all’uscita dei locali e la creazione di un osservatorio permanente sul problema coinvolgendo istituzioni e associazioni locali e regionali. Il professor Gessa sostiene che l'alcol è la droga più pesante: “Va sfatato un dogma, ma l’azione repressiva non basta: bisogna offrire segnali e stimoli positivi che devono arrivare da persone credibili, formate a trasmettere il messaggio con competenza". Anche i locali, come ha assicurato Casella, sono pronti a sposare l’iniziativa: “Cagliari fortunatamente non ha pagato un tributo di sangue come le altre parti d’Italia. Il fenomeno però è in crescita. Deve passare il messaggio che ‘chi guida non deve bere’. Il target più importante da coinvolgere è quello dei teenager che assumono alcol oramai già a 14 anni, senza il pericolo del ritiro dei ciclomotori, oltre al proliferare di feste e serate dove si può bere a prezzi contenuti, i cosiddetti freedrink”. Delogu ricorda che “la sinistrosità legata all'abuso di alcol è un problema di rilevanza europea e il legislatore si sta muovendo per cercare di ridurre del 50% i sinistri mortali”. Plauso infine del sindaco: “La speranza è che la campagna possa aver successo, perché chi guida in stato di ebbrezza mette in pericolo non solo sé stesso ma anche gli altri”. (nm)(admaioramedia.it)