LAVORO, Allarme rosso per i minatori di Silius

25 mag. - Occupata la galleria di Muscadroxiu a Silius. Trenta operai si sono chiusi a 500 metri di profondità per protestare contro le lettere di licenziamento iviate dal procuratore fallimentale della nuova mineraria Silius. Una situazione esplosiva. visto che dal 1 giugno 140 persone dovrebbero perdere il posto di lavoro. I sindaci non ci stanno, i sindacati neppure. E non ci stanno neppure le mogli dei minatori che nel pomeriggio, con i loro mariti in galleria a 500 metri di profondità, hanno occupato il Municipio. La battaglia dei minatori di Silius si sta trasformando in una nuova grande rivendicazione del Gerrei. L'ultima storica occupazione dei cantieri di fluorite risaliva a vent'anni fa. Da allora, la situazione è peggiorata in un territorio che non trova neppure alternative. Il solo radiotelescopio in fase di realizzazione nella vallata tra San Basilio e Sant'Andrea Frius, non può garantire lavoro per tutti. La miniera non deve chiudere anche perchè, da tempo è stato individuato un filone di fluorite capace di assicurare occupazione per almeno altri quindici anni. Non può chiudere pure perchè il mercato di fluorite è in ripresa dopo la decisione della Cina di non esportare più il suo minerale. «Stiamo arrivando l'assurdo-ha detto Giuseppe Erriu, sindaco di Silius. Il mio paese si identifica con la miniera. Non si possono mandare a casa 130 minatori senza una alternativa. La miniera è una realtà. Guai a chiuderla. Ma da anni, attorno al più grosso polo di fluorite d'Europa, ruotano solo incertezza e paure per il futuro. Non ho più fiducia in nessuno. A più riprese si è parlato del rilancio della miniera. Ora arrivano le lettere di licenziamento. Silius non accetterà mai questa beffa». Il commissario della Comunità montana del Sarrabus-Gerrei, Pino Cogodi. «La storia della miniera di Silius, si identifica col Gerrei. Un tempo venivano garantiti 400 stipendi. Oggi si vuole cancellare tutto con un colpo di spugna. Ricordo che ci sono impegni precisi da parte della Regione, del presidente Renato Soru, dell'assessore all'industria Concetta Rau. Ricordo che da anni sono fermi 26 milioni di euro per rendere competitiva la miniera. Ricordo che il 16 maggio scorso doveva essere assegnata la concessione alla Fluorite Silius, l'unica società che ha avanzato la propria candidatura. Invece sono arrivate le lettere che annunciano la mobilità per tutti i dipendenti. Diventa difficile capire la motivazione di queste lettere di mobilità: Dal 1 giugno il cantiere rischia di non essere neppure custodito». Eugenio Murgioni consigliere regionale di Fortza Paris sostiene che «Su questa miniera non è stata mai fatta chiarezza da parte della Regione. Parole, dibattiti, incontri all'assessorato all'Industria, voci negative dalla Comunità europea. Poi, di nuovo, speranze con la nascita della Fluorite Silius che dovrebbe avere la concessione della miniera al posto della fallita Nuova mineraria Silius che ieri invece ha inviato le lettere di licenziamento. Una situazione di caos. In mezzo, operai e impiegati senza alcun futuro». In serata è arrivato un Comune un fonogramma dell'assessore Concetta Rau. Per conovocare tutti i sindaci ed i sindacati. (ls) (admaioramedia.it)