Artigiani: 35 milioni per l'apprendistato non spesi

Un confronto che porti all’immediata soluzione dei problemi ancora in sospeso e allo sblocco della Legge sull’Apprendistato. Sono questi i due principali argomenti della richiesta che i Presidenti Regionali di Confartigianato Imprese Sardegna e di CNA Sarda, Carmine Arzu e Mario Cavada, hanno formulato agli Assessori Regionali al Turismo-Artigianato e alla Programmazione, Luisanna Depau e Francesco Pigliaru. 35,471 milioni di euro delle risorse della legge 12 del 2001, hanno denunciato gli artigiani, non sono stati spesi. Le due Organizzazioni Artigiane sottolineano come “l’annosa problematica del mancato avvio della Legge 12 del 2001 (Apprendistato), sia bloccata ancora oggi da una grave disputa relativa ai bandi per la gestione degli incentivi derivanti da tale norma”. CNA e Confartigianato hanno messo in risalto come tale stallo, a loro parere determinato dall’insipienza dei responsabili amministrativi e politici che in passato hanno gestito la vicenda, causi pesanti danni a più di 6.000 imprese artigiane, condizionandone investimenti e minando la loro fiducia nell’Istituzione Regionale. Le imprese artigiane della Sardegna, nel periodo a cavallo tra il 1.9.1999 e il 31.8.2003, hanno assunto mediante il contratto di apprendistato un totale di 13.629 giovani. Le due Associazioni di Categoria ritengono che la soluzione di tale problema passi soprattutto attraverso la concertazione tra i Dicasteri regionali interessati. Cavada e Arzu hanno perciò chiesto un incontro ai titolari degli Assessorati del Turismo-Artigianato e della Programmazione, per riflettere collegialmente delle future scadenze legate alla manovra finanziaria 2005 e della revisione del Complemento di Programmazione del POR Sardegna 2000-2006. (admaioramedia.it)