DIABETE, Il Rotaract presenta a Cagliari un progetto per la ricerca
6 giu. - Dalla collaborazione tra il Rotaract Sardegna - Lazio e il Dipartimento di diabetologia dell'Ospedale Brotzu di Cagliari partirà dal prossimo mese un nuovo progetto annuale di pubblico interesse per sostenere la ricerca sul diabete. Ieri, durante un’affollata conferenza organizzata dai Rotaract Club del sud Sardegna e dal Rotary di Cagliari Nord, Marco Songini, direttore della struttura complessa di Diabetologia dell’Ospedale cittadino, ha fornito un quadro generale sulla malattia e sulla sua diffusione, ricordando come tra gli studiosi il diabete venga identificato come una vera epidemia del mondo moderno e siano previsti per il 2030 oltre 360 milioni di individui affetti.
Il problema interessa da vicino la Sardegna, definita da Songini << un caso anomalo, un laboratorio geografico in cui il rischio di diabete è sei volte più alto della media italiana e secondo in assoluto in tutto il mondo dopo la Finlandia. Nell’Isola – ha ricordato durante il suo intervento – il diabete di tipo primo (che viene rilevato su soggetti al di sotto di 14 anni) colpisce prevalentemente individui maschi e viene diagnosticato annualmente su 200 nuovi giovani pazienti >>. Per l’Isola il diabete rappresenta una vera e propria emergenza, una malattia che ha una diffusione e uno sviluppo anche 360 volte superiore ad altre aree geografiche del pianeta come per esempio la Cina, con un conseguente notevole peso sulla spesa sanitaria regionale. Tuttavia, non tutto il territorio dell’Isola è interessato in modo omogeneo. << Vi sono delle aree a maggior rischio – continua il dott. Songini – come l’oristanese in cui si registra annualmente un notevole incremento dei malati e dove il diabete ha una diffusione quasi doppia rispetto al resto della Sardegna. Emblematico il caso di Cabras, dove si registra un incremento più alto che in ogni altra zona del mondo >>.
Al termine dell’apprezzato intervento del dott. Songini ha preso la parola l’Avvocato Daniela Russo, prossimo Rappresentante distrettuale del Rotaract Sardegna / Lazio, che ha presentato ufficialmente il progetto annuale che impegnerà tutti i soci dell’Associazione giovanile del territorio delle due regioni e in particolare gli oltre cento soci sardi. << La scelta di un impegno concreto verso questa malattia estremamente diffusa in Sardegna – ha spiegato – coincide volutamente con un anno sociale in cui la guida dell’associazione è affidata a un sardo >>. Per fare in modo che anche il progetto distrettuale sul diabete si trasformi in un importante successo, così come quello sulla Sicurezza Stradale appena concluso, sono state individuate tre principali linee d’azione. << Innanzitutto svolgeremo conferenze d’ausilio all’attività di prevenzione, volte a informare i più giovani sui rischi e sulla natura del diabete >> ha annunciato la futura massima carica del Rotaract sardo e laziale per il 2006/2007. Prevista una raccolta di fondi da destinare a un’associazione di ricerca con sede in Sardegna e sarà bandito un concorso volto a incrementare la sensibilizzazione sul tema.
(red) (admaioramedia.it) |
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