FOIBE, Parlano gli esuli: sempre grati alla Sardegna

14 feb. – “Noi esuli istriani, dalmati e giuliani saremo sempre grati al popolo sardo per averci dato l’opportunità di ricominciare da zero.” Sono le parole di Giulio Lodes, rappresentante regionale dell’associazione esuli giuliano-dalmati in Sardegna, durante l’intervento ad un convegno organizzato a Cagliari dal ‘Comitato 10 febbraio’ per ricordare i 12 mila italiani uccisi ed i 350 mila costretti ad abbandonare la propria terra tra il 1945 ed il 1947. Originario di Pola, Lodes ha portato la testimonianza della propria famiglia, costretta alla fuga dall’esercito Jugoslavo del Maresciallo Tito. “L’ordine di Tito – ha ricordato Lodes – era di eliminare fisicamente le persone e le cose che potevano ricordare la presenza italiana in quelle zone. Non venivano effettuati processi la sola colpa era quella di essere italiani. Fu mio padre a dirmi che dovevamo essere grati al popolo sardo per averci ospitato e aiutato a ricominciare.” Tra gli infoibati - secondo Mauro Pistis, presidente dell’associazione “Sa lantia – ci sono anche 142 sardi. (dd) (admaioramedia.it)