CAGLIARI, Campagna per la prevenzione del tumore del collo dell’utero

“Sorridi alla vita” è il titolo del programma di prevenzione del tumore del collo dell’utero, che partirà il 10 ottobre e si protrarrà per un anno. La realizzazione della campagna rientra nel programma di prevenzione oncologica, promosso e finanziato dall’Assessorato regionale della Sanità, ed è realizzato dal Presidio di prevenzione oncologica dell’Asl 8 di Cagliari, in collaborazione con il servizio materno infantile e il reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Muravera. Da alcuni studi effettuati a livello nazionale è emerso che le donne non realizzano i controlli periodici per disinformazione, perché rimandano il problema e danno la priorità ad altre questioni, soprattutto quando non ci sono sintomi fisici particolari, e perché allontanano l’idea, evitando di sottoporsi all’esame che possa far scoprire loro di avere il problema. La Asl 8 si propone di sensibilizzare le 140.000 donne residenti nei trentotto comuni della Provincia di Cagliari, cercando di ‘curare’ atteggiamenti mentali sbagliati. Vuole evidenziare che essere informati della propria salute è il modo migliore per vivere serenamente, che mantenersi in buona salute è un impegno necessario, perché prevenire vuol dire anticipare e impedire che succeda qualcosa di negativo. Obiettivo della campagna è proprio quello di effettuare uno screening triennale per ridurre l’incidenza di patologie del collo dell’utero e poter intervenire immediatamente. Le donne della provincia di Cagliari dai 25 ai 64 anni riceveranno a casa una lettera d’invito ad effettuare gratuitamente un pap-test, detto anche striscio vaginale. Un esame semplice, indolore e sicuro. Nella lettera sarà indicato il giorno, l’ora e la sede dell’appuntamento personale, che potrà anche essere modificato. Nel 2005 un ulteriore sollecito verrà inviato alle donne che non hanno fatto l’esame. Il tenore della campagna è coinvolgente, realizzato con un tono di voce rassicurante e rasserenante, i messaggi sono formulati al positivo per trasmettere serenità e per vincere le resistenze di un percorso diagnostico ansiogeno. (gm) (admaioramedia.it)