PROVINCIALI 2010, Massidda: «Sono il Presidente della gente»
6 mag. 2010 – Presentazione show, stamane al T-Hotel, della lista “Massidda Presidente”, che candida, appunto, il Senatore (Pdl) Piergiorgio Massidda alla guida del Consiglio provinciale di Cagliari, nelle elezioni del 30-31 maggio.
A sostenerlo, però, non sarà il suo partito, che ha designato Giuseppe Farris come antagonista dell’uscente Graziano Milia, bensì una coalizione di altre 5 liste: Dc, Lega Nord, Fortza Paris, Msi e Fiamma Tricolore.
«Io sono e sarò uno dei massimi dirigenti del Pdl, ma mi presento con il Pdl della gente – ha, perciò, immediatamente voluto precisare Massidda – il Pdl di quegli elettori che non hanno avuto l’opportunità di dire chi li dovesse rappresentare. Non ho nulla di personale contro Farris, mi fa piacere, anzi, che ultimamente si sia anche iscritto al Popolo della Libertà – ha chiosato sarcastico – e gli auguro un grande futuro da politico, ma contesto la decisione di quei 4 dirigenti di partito, che riunitisi in una cabina telefonica, hanno scelto chi dovesse essere il candidato alle prossime elezioni».
Massidda è in forma. Più che le bordate, arrivate nei giorni scorsi da quello che chiama «il candidato dell’altra coalizione Pdl», a provarlo è un recente incidente motociclistico occorsogli. Si fa forte dei sondaggi che vedrebbero un lieve vantaggio del Pdl sul centrosinistra, e, all’interno del centrodestra diviso, un 37% a suo favore. «Non proprio un rivolo» commenta. «Credo nella mia candidatura – ha continuato Massidda – ho presentato le mie dimissioni da Senatore (respinte ndr) ed ho anche rifiutato l’investitura a Sottosegretario alla Sanità, fattami da Berlusconi in persona, per mantener fede all’impegno preso con gli elettori».
«La grande arma» in suo possesso ha ritenuto essere proprio questa, il rapporto diretto con la gente, che, a suo dire manca a Giuseppe Farris, oltre all’esperienza: « Farris il programma l’ha letto, ma noi lo abbiamo scritto». Non sono mancati, neppure, gli attacchi all’«amico» Milia: «Sfido a dirmi tre cose che lui ha fatto in questi 5 anni di consigliatura, oltre deprimere il personale della Provincia e favorire chi va avanti a calci in culo!»
Il Senatore ha, infine, presentato uno per uno i 19 candidati della sua lista “Massidda Presidente”. Molti sono dirigenti Pdl, «rimasti nonostante una campagna di intimidazione fatta dal partito che li ha “gentilmente” invitati a non presentarsi», altri sono esponenti della società civile e del volontariato.
Massidda non intende, dunque, fare semplicemente da terzo incomodo ed ha avvisato gli avversari su come sarà questa, particolare, campagna elettorale: «E’ inutile che cerchino di evitarmi, di ignorarmi, perché mi troveranno sotto ogni sasso». (cp) (admaioramedia.it) |
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