FIRENZE, “Haiku - 5 7 5
22 apr. 2009 - Venerdì 24 aprile - alle ore 18 presso il Palagio di Parte Guelfa – verrà presentato il volume di poesie "Haiku - 5 7 5" di Ikuko Uemura e Diego Manca.
Gli ‘haiku’ sono definiti come le poesie più corte del mondo. Sono una forma letteraria giapponese, composta solo da diciassette sillabe, divise in tre versi di cinque - sette – cinque sillabe. L’Haiku è nato trecento anni fa, concepito dal poeta Basho Matsuo e ci sono delle regole da rispettare per scrivere un ‘haiku’, la prima è includere sempre un ‘kigo’, cioè un riferimento ad una stagione: per esempio, per la primavera “acqua tiepida” (il freddo viene finalmente attenuandosi e l’acqua di un stagno o una palude diventa tiepida grazie alla calda luce del sole), per l’autunno “notte profonda” (la notte sembra diventare molto lunga e ci si può impegnare a lavorare o a leggere un libro fino a tardi), ecc.
In questo modo, l’aggiunta di un ‘kigo’ che è legato alla vita, al clima ed all’ambiente giapponese, fa immaginare ai lettori scene visive di una stagione. Anche il ‘kire’ (parola-cesura) è un elemento altrettanto importante. Questo è una tecnica che consiste nel tagliare volutamente il flusso di un’espressione in un haiku, per far sentire l’estensione di uno scenario o di un paesaggio e il sentimento degli autori.
Il libro è una raccolta di ‘haiku’ scritti da una poetessa giapponese, Ikuko Uemura, e da un poeta sardo, Diego Manca, in entrambe le lingue. Inoltre, Uemura ha aggiunto i suoi ‘haiku’ a quelli originali di Diego, inserendo alcuni ‘kigo’ elaborati. Attraverso i cinque commenti scritti da ogni autore per le opere dell’altro possiamo scoprire una comprensione comune che va oltre la differenza culturale. Queste due persone che amano gli ‘haiku’ descrivono le bellezze delle quattro stagioni trovate in Giappone e in Italia. (mp) (admaioramedia.it) |
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