ARTE, Mantillas y Oro: Sardegna e Spagna si incontrano
27 gen. - E’ stata inaugurata lunedì 23 gennaio - e rimarrà aperta sino al 5 febbraio - presso il Consolato Generale d’Italia a Madrid la mostra “Mantillas y Oro, Trajes de Cerdeña en los grabados de Guido Colucci”. Una collezione di incisioni acquarellate, realizzate negli anni venti da Guido Colucci, che porta a Madrid forme e colori del vestiario tradizionale di Sardegna. Spagna e Sardegna riscoprono radici comuni, consolidate negli oltre quattrocento anni di storia comune, si confrontano, riscoprono forme e tradizioni, condivise lungo il corso dei secoli, sino ad oggi. La mostra è allestita in contemporanea con la prestigiosa FITUR (rassegna internazionale di turismo), dove sarà presente un padiglione del Comune di Cagliari, curato dagli Assessorati alla cultura e al turismo, dedicato in maniera specifica alla presentazione della Sagra di Sant’Efisio.
“Quattrocento anni di dominazione ispanica hanno impresso un segno incancellabile in questa nostra terra – ha commentato l’assessore comunale alla Cultura Giorgio Pellegrini, promotore della mostra - Dalle forme del gotico catalano al barroco colonial in architettura, sino al gusto e agli ingredienti della cucina locale, dalla statuaria sacra alle pittoresche contaminazioni linguistiche, questo segno di Spagna si incide in un arco amplissimo di ambiti differenti, tra i quali occupa una sua speciale posizione, tanto importante quanto ignorata, il nostro abbigliamento tradizionale.”
L’obbiettivo della mostra, negli intenti dell’assessore Pellegrini, è recuperare una terra comune, un filo invisibile che ricongiunga Spagna e Sardegna, per fare in modo che questo gemellaggio torni a prendere vita nelle espressioni artistiche. Anche che la Spagna di oggi riscopra la sua ‘comadre’ mediterranea, come una vicina e amica con cui si ha più confidenza, più storia da condividere, che con altre. (sb) (admaioramedia.it)
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