Ad Maiora Media - COPERTINA: <b>MILIS</b>, Tre giorni di dibattiti e cultura indipendentista

COPERTINA

MILIS, Tre giorni di dibattiti e cultura indipendentista

23 lug. 2009 – È una vera e propria «chiamata a raccolta di tutti i sardi» la VI edizione della “Festa manna”, organizzata dall’Indipendentzia Repubrica de Sardigna, che si terrà a Milis (OR) da venerdì 24 a domenica 26 luglio.
«La “Festa”– ha spiegato Franciscu Sedda, uno dei fondatori dell’Irs, durante la presentazione della manifestazione – quest’anno sarà ospitata al Palazzo Boyl a Milis, un luogo suggestivo e, per la prima volta, al chiuso, che contribuirà a favorire gli incontri e le discussioni sui temi cari al movimento indipendentista.»
Quest’anno ricorre, inoltre, il seicentenario dalla battaglia di Sanluri, evento che sarà ricordato durante la tre giorni anche con una mostra d’arte estemporanea. Ma aldilà delle ricorrenze, «quello presente – ha proseguito Sedda – è un passaggio storico e politico importante per la Sardegna, caratterizzato da un atteggiamento di disimpegno da parte dello Stato italiano in merito alla grave crisi occupazionale che affligge i sardi ed, anzi, caratterizzato da una voracità nei confronti delle risorse dell’Isola, prese e mai restituite.»
Il programma della “Festa manna” prevede numerosi appuntamenti su diversi temi culturali con la partecipazione di scrittori, studiosi e politici, tra i quali gli indipendentisti corsi e catalani. Il primo giorno, venerdì 24, sarà dedicato all’arte, con mostre e proiezioni cinematografiche, nell’ottica di «un indipendentismo gioioso.» Il tema della giornata di sabato 25 sarà, invece, l’economia, con uno sguardo alle prospettive ed alle potenzialità dell’Isola, in primis, l’utilizzo delle fonti energetiche alternative. Infine gli incontri di domenica 26 saranno dedicati ad «una riflessione storico-filosofica sulla Sardegna – ha concluso Sedda – con l'obbiettivo di creare una sempre maggiore coscienza identitaria nel popolo sardo, nonché la consapevolezza di essere stati un tempo liberi ed artefici della propria Storia e di poter tornare ad esserlo.» (cp) (admaioramedia.it)

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