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 CASTIADAS, Stato di calamità naturale per nubifragio


17 nov. - Danni per quasi 110 mila euro e proclamazione dello stato di calamità in tutto il territorio comunale. Castiadas è uscita a pezzi dal nubifragio dello scorso fine settimana. Tre giorni di piogge violentissime hanno creato seri danni ad un territorio già duramente colpito dalla furia delle acque negli scorsi mesi di marzo e aprile. Proprio di recente si erano conclusi i lavori di ripristino proprio per riparare quei danni. Tutto inutile: un weekend fatto di piogge torrenziali ha riaperto nuovamente le piaghe di un territorio a grave rischio idrogeologico.
“Gli amministratori non devono essere lasciati soli ad affrontare questo genere di problemi – ha denunciato il sindaco del paese, Eugenio Murgioni – Il territorio di Castiadas è ricco di corsi d’acqua che devono essere messi in sicurezza per impedire danni alle aziende agricole e alle persone che qui vivono e lavorano. Il Consorzio di Bonifica spenda finalmente i finanziamenti non ancora utilizzati che servono per la manutenzione ordinaria e per la pulizia dei corsi d’acqua. Occorre prevenire altri disastri”.
“In questo fine settimana – ha detto ancora il primo cittadino – abbiamo assistito all’ennesima scena già vista tante volte: la pioggia violenta, il panico della popolazione. Ora basta, servono misure più serie e durature. Se le cose continuano in questo modo non possiamo garantire la tranquillità della cittadinanza”.
Piana di Sitò, Masone Murtas, Castiadas Centro, Orteduso, Olia Speciosa, San Pietro, Villa Rey-Santa Giusta, L’Annunziata, questa le località del Comune di Castiadas colpite maggiormente dal nubifragio. I tecnici comunali, coadiuvati anche dai Vigili del Fuoco, hanno riscontrato seri danni alla rete viaria, soprattutto le strade sterrate. A Masone Murtas, in particolare, è stata gravemente danneggiata l’arteria asfaltata di collegamento alla borgata di San Pietro.
“I lavori di pulizia dei canali eseguiti negli anni scorsi – ha spiegato Eugenio Murgioni – hanno impedito danni maggiori. Tutto questo non è sufficiente, occorre un intervento di risanamento su tutta le rete di canali esistente. Chiederemo alla Regione un finanziamento di 600 mila euro”.
225 mila euro è invece la somma prevista per la sistemazione definitiva e la messa in sicurezza della viabilità sterrata. (mg) (admaioramedia.it)


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