4 mar. – EUROPA, Spissu delegato a Bruxelles per le Regioni
Il Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, Giacomo Spissu, è stato delegato a intervenire a nome di tutti gli altri presidenti italiani, insieme a Tesini, suo collega del Friuli, nel corso dell’audizione promossa a Bruxelles dalla Commissione Affari costituzionali e governance europea del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea.
Nel suo discorso il Presidente del Consiglio, si è soffermato sul ruolo del parlamenti regionali con poteri legislativi e delle assemblee regionali nella vita democratica dell’Unione. Spissu ha ribadito la volontà “di rappresentare la disponibilità delle Assemblee regionali, e più particolarmente dei popoli dai quali la loro potestà deriva, di partecipare allo sviluppo del Trattato anche mediante il riconoscimento del loro ruolo nei procedimenti legislativi comunitari.
“Da questo punto di vista – ha proseguito - non mancheremo di assumere tutte le iniziative utili alla diffusione fra i cittadini delle nostre Regioni della consapevolezza delle novità del Trattato, in modo particolare in riferimento all’attuazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità che conferisce alle Assemblee regionali legislative un potere di consultazione che va attuato pienamente”.
Il Presidente si è poi soffermato sulla necessità di far vivere il nuovo Trattato europeo all’insegna della partecipazione e della democrazia, affermando che “una delle questioni più dibattute riguarda il deficit democratico nella costruzione europea; tra le cause individuate l’insufficiente ruolo del Parlamento Europeo che avrebbe prodotto uno scarso interesse dei cittadini per le elezioni dei propri rappresentanti. Tale deficit trova la sua origine anche nella mancanza di un dibattito che coinvolga i cittadini europei e le loro istituzioni più prossime.
La consultazione delle Assemblee regionali da parte dei Parlamenti ai fini del controllo dell’applicazione del principio di sussidiarietà rappresenta quindi un’occasione di grande rilievo per tutte le Assemblee, secondo Spissu.
Nel concludere il suo intervento, infine, il Presidente ha fatto anche un breve riferimento alla Sardegna, ricordando “di provenire da una Terra, la Sardegna, da una Regione che ha poteri legislativi propri riconosciuti dalla Costituzione Italiana nel 1948, ma che ha, anche, una tradizione parlamentare antica che è iniziata esattamente 650 anni fa, nel 1355. (nm)
(admaioramedia.it)
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