3 mar. – FORMAZIONE, “Il futuro dei giovani sardi è incerto”

“Un futuro fatto di lavori di bassa manovalanza, questo attende i giovani sardi ‘grazie’ ai tagli alla formazione professionale messi a punto dalla Giunta Soru”. Eugenio Murgioni, consigliere regionale di Fortza Paris, commenta le motivazioni che questa mattina hanno fatto scendere in piazza operatori della formazione professionale e studenti per protestare contro i provvedimenti decisi dall’esecutivo per il settore con la legge finanziaria.
“Inutile riconoscere che la metà dei disoccupati sardi manca di titolo di studio e di qualifica professionale e che bisogna porre rimedio a questo stato di cose – ha spiegato Murgioni - se poi si sottraggono preziose risorse a questo settore per il cui rilancio servono altri 20 milioni di euro”.
“I dati parlano chiaro – ha aggiunto l’esponente di Fortza Paris - La Sardegna ha il record nazionale degli alunni che abbandonano la scuola alle superiori. Ogni anno mille ragazzi sotto i diciotto anni scelgono l’obbligo formativo. Occorre mettere mano alla riforma del settore per far sì che i nostri giovani alla ricerca di una posizione nel mondo del lavoro, non siano destinati a trovare occupazione come bassa manovalanza”.
“Per far ciò – ha detto ancora Murgioni - la politica dei tagli non è la più indicata: servono investimenti e soprattutto qualità. Bisogna inoltre instaurare un dialogo costruttivo con gli enti di formazione professionale ed ascoltare. E’ intollerabile che la Giunta non abbia rispettato l’accordo assunto lo scorso 29 ottobre con gli enti”. “Questo la dice lunga sul reale interesse a far sì che i giovani sardi abbiano un futuro – ha concluso il consigliere di Fortza Paris - A ciò si aggiunge la beffa dei 600 operatori che rischiano il licenziamento”. (nm)
(admaioramedia.it)