25 feb. - PIANO SOCIALE, Espa: una grande svolta

Sorpresa e stupore per la posizione espressa dai sindacati sul piano sociale della Sardegna da parte di Marco Espa, presidente dell’Associazione Bambini Celebrolesi Sardegna Abc e membro della direzione nazionale della Federazione Nazionale Superamento Handicap,
“Dispiace ancora una volta leggere che i sindacati ritengono di essere l’unico interlocutore in campo sociale. E’ una posizione anacronistica” afferma.
“Noi siamo soggetti, non oggetto di assistenza da parte di nessuno e sugli interventi che ci riguardano le amministrazioni devono consultare personalmente le persone con disabilità. Nel merito poi, ricordiamo che la chiave di tutto saranno i piani territoriali di zona, i cosiddetti Plus. Se questi saranno regolati dalla Regione da metodi strutturali di coprogettazione e condivisione con tutti gli attori sociali, sindacali e non, tutti allo stesso livello, ci sarà la vera alleanza che creerà benessere”.
Espa sostiene la necessità che assistenti e operatori abbiano tutte le garanzie e la stabilità del loro lavoro e, sul piano sociale, ricorda che “serve a progettare il benessere dei cittadini e della comunità sarda, non a regolare i rapporti di lavoro dei dipendenti o degli operatori, per i quali ci sono leggi e tavoli appositi”.
“Ma è incredibile – prosegue - non valorizzare la grande riforma prevista nel piano sulla salute mentale. I sindacati lamentano che non è stato inserito nulla sul fondo per la non autosufficienza. La Regione, anche grazie alle nostre lotte, stanzia oggi ben 15 milioni di euro”.
“Speriamo che, finalmente, - conclude - ci si allei, tutti, enti locali e organizzazioni di rappresentanza, per il benessere di tutti i sardi. Che nessuno voglia essere prevaricatore di nessuno”. (nm)
(admaioramedia.it)