24 feb. - CAGLIARI, Approvato progetto telecontrollo rete idrica

Stamane la Giunta comunale ha approvato la realizzazione dell’impianto di telecontrollo che eliminerà perdite e cali di pressione in tutta la rete idrica. I lavori di “Riorganizzazione, integrazione e ottimizzazione del sistema idrico di distribuzione” costeranno sei milioni e 397 mila euro e permetteranno di tenere costantemente sotto controllo, attraverso sofisticate apparecchiature informatiche, le tubazioni della città, riducendo drasticamente gli sprechi.
“I lavori – ha annunciato l’assessore alla Pianificazione dei servizi, Giorgio Angius – prenderanno il via entro la fine di marzo e saranno portati a termine nel giro di un anno”.
La delibera di stamane rappresenta, infatti, l’atto conclusivo di un iter iniziato nel febbraio di due anni fa con la concessione del finanziamento regionale (5 milioni e 712 mila euro) che coprirà gran parte del costo dell’opera. Un anno dopo era stato indetto il pubblico incanto per l’affidamento dell’appalto integrato, formula che pone a carico dell’impresa vincitrice non solo la realizzazione dei lavori ma anche l’elaborazione del progetto esecutivo. Nel luglio scorso l’appalto è stato aggiudicato all’impresa “Cantieri costruzioni cemento” di Musile di Piave, che ha predisposto il progetto approvato stamane dalla Giunta.
“Il sistema di telecontrollo e telecomando – spiega Angius - si articola in un centro di controllo in cui confluiscono tutte le informazioni raccolte dalle 110 centraline dell’intera rete, che è stata suddivisa in distretti. Queste centraline misureranno costantemente pressione, fluidità, viscosità dell’acqua immessa nelle condotte e consentiranno quindi di individuare, in tempo reale, perdite ed eventuali infiltrazioni saline. L’acqua manterrà così una pressione costante e saranno tra l’altro evitati i cosiddetti colpi d’ariete che, durante i periodi di restrizione, danneggiano le tubazioni e provocano perdite rilevanti”.
L’assessore Angius ha assicurato che i disagi derivanti dalla sua realizzazione saranno molto limitati, “trattandosi di inserire gli impianti solo nei nodi della rete”.(nm)
(admaioramedia.it)