17 feb. – URANIO, Commissione visita territorio Villaputzu

La "sindrome di Quirra" minaccia la tranquillità degli abitanti di Villaputzu. E’ quanto afferma la Settima Commissione che prosegue in questi giorni il "viaggio" nei territori segnati dalla presenza dei poligoni militari. Ieri la Commissione ha incontrato amministratori locali rappresentanti del Comitato popolare per la difesa ambientale, insieme ai vertici dell'Asl 8, che ha nominato una commissione di indagine i cui risultati, però, sono, a detta dei sanitari, del tutto rassicuranti.
Si continua a parlare di decessi e incidenza delle malformazioni sui nati, ma i risultati comunicati dall'Asl di Cagliari il 24 agosto dell'anno scorso non si discostano dalla norma.
“Non bisogna abbassare la guardia" affermano i Commissari, continuando uno screening totale della popolazione e il monitoraggio dell'attività del poligono. Il problema, segnalano gli esponenti della Settima, è anche l’inquinamento delle falde, per la presenza di metalli pesanti e le tracce di arsenico, sostanza utilizzata in passato per lavorare l'argento della miniera.
La Commissione si è soffermata sull’uso delle armi speciali: ad esempio gli effetti delle alte temperature prodotte dalle esplosioni. L'uranio impoverito - di per sé si dice, estraneo alle patologie tumorali - potrebbe decomporsi in microparticelle di metalli pesanti che restano sul territorio e potrebbero venire a contatto di popolazioni anche distanti oltre il normale limite di sicurezza. In ogni caso l'ambiente e le falde acquifere resterebbero inquinate.
Negli ovili, assicura il medico Priamo Farci, geologo, la situazione "è drammatica", anche se non emerge per una certa riluttanza a parlarne.
Il direttore generale dell'Asl di Cagliari, Aste, ha assicurato: la Giunta viene informata passo per passo sulle indagini svolte su un campione di popolazione spontanea: “Nessun allarme, siamo nella media dei casi". Ma la tensione non scema; "siamo nell'occhio del ciclone", ha detto il sindaco di Villaputzu, Gianfranco Piu, rassicurato "solo a metà" dalle risposte dell'Asl e convinto che siano necessari screening generali. (nm)
(admaioramedia.it)