15 feb. - ELEZIONI, No a primarie e liste unitarie
“L’esperienza positiva delle elezioni di giugno ha dimostrato che i cittadini sostengono alle urne i programmi, prima che le liste. Per le provinciali e le comunali occorre muoversi nello stesso solco.”. Lo sostiene la consigliere regionale dello SDI-SU Maria Grazia Caligaris che esprime forti perplessità su primarie e liste unitarie. “Chiedere ai cittadini di esprimersi sul gradimento di un candidato senza poter conoscere a priori quali criteri ne hanno determinato la prima indicazione – ha aggiunto la consigliere socialista – mi pare un’ulteriore mistificazione della democrazia e un altro passo avanti per perfezionare il sistema maggioritario che favorisce nella rappresentanza le classi più ricche della società. Bisogna stabilire un solido patto che garantisca a ciascuna componente della coalizione il rispetto dell’identità e della rappresentanza, mentre le liste unitarie confondolo l’elettorato”.
“L’opinione pubblica chiede ad ogni livello chiarezza di progetto e persone adeguate a svolgerlo. I partiti non devono rinunciare a questo ruolo. Hanno però l’obbligo di operare con alto senso di responsabilità e ricordare che l’elettorato è costituito da oltre il 50% di donne, moltissime con esperienze e intelligenze da valorizzare. Sono convinta che costruire liste con nomi alternati al maschile e femminile sia molto importante ma lo sia di più – ha concluso Caligaris - fare di tutto affinché le donne siano elette e possano dimostrare le loro qualità”. (nm)
(admaioramedia.it)
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