10 feb. – SANITA’, Accordo Assessorato-Case cura private

L’assessorato regionale alla Sanità e le case di cura private (rappresentate dall’Aiop Sardegna) hanno firmato ieri un accordo che ridisegna il rapporto tra il Servizio Sanitario Regionale e l’ospedalità privata, fissando criteri e modalità per l’anno 2005. “E’ la prima volta – si legge nella nota dell’Assessore - che Regione e cliniche concordano assieme non solo le tariffe ma soprattutto le regole di un rapporto spesso oggetto di polemiche e controversie”.
L’obiettivo dell’accordo (sottoscritto dall’assessore regionale alla Sanità Nerina Dirindin, dal direttore generale dell’assessorato Mariano Girau, e dal presidente di Aiop Sardegna Piero Bua) è quello di contenere la spesa e migliorare le prestazioni entro un budget di 98 milioni di euro, con la previsione di una oscillazione ammissibile del due per cento. Il budget sarà articolato tra le diverse case di cura secondo modalità da concordare in sede regionale con le Aziende Asl di riferimento.
Le Aziende, da parte loro, dovranno stipulare i nuovi contratti mantenendosi entro il tetto complessivo, pena il meccanismo di regressione tariffaria. La Regione si impegna a garantire i pagamenti alle cliniche da parte delle Asl entro sessanta giorni.
L’assessore Dirindin spiega che “questo accordo è importante perché impone una logica di contenimento della spesa. Regole e condivise, un modello per le strutture pubbliche”.
Parere positivo da parte dei rappresentanti delle case di cura.
Regione e case di cura hanno concordato alcuni obiettivi: la partecipazione al contenimento del tasso di ospedalizzazione, il potenziamento del day surgery, l’appropriatezza della casistica trattata, la flessibilità nell’utilizzo dei posti letto e la riduzione dei ricoveri ripetuti nell’anno. L’accordo prevede anche due ulteriori obiettivi il cui raggiungimento, qualora dovesse provocare lo sfondamento del budget, non comporterà la regressione tariffaria: il potenziamento di specifiche attività chirurgiche e la progettazione di percorsi ambulatoriali, da concordare con la Regione.
L’accordo impegna anche le parti ad attivare e incrementare i posti letto in day hospital e day surgery, a utilizzare posti letto per la riabilitazione e la lungodegenza. I risultati della nuova regolamentazione saranno monitorati trimestralmente da una commissione paritetica regionale prevista dallo stesso accordo. (nm)
(admaioramedia.it)