7 feb. – CAGLIARI, Polemiche su farmaci per Chernobyl

Carlo Altea, coordinatore del Progetto Chernobyl, risponde con una nota alle polemiche per lo scandalo sui medici scaduti e raccolti da una organizzazione per Chernobyl: “Apprendiamo dalla stampa con rabbia e costernazione che individui senza scrupoli utilizzano il dramma di Chernobyl per speculare sulla raccolta di medicinali,. Ricordiamo che il Progetto Chernobyl è una cosa seria che va gestita da associazioni regolarmente iscritte al Registro Regionale del Volontariato e che operano in collaborazione e con il controllo delle autorità competenti, purtroppo certi individui minano la credibilità e l’impegno di centinaia di famiglie che con spirito di solidarietà ospitano i bambini in Sardegna e sostengono i Progetti di Cooperazione in Belarus”.
“Ricordiamo – aggiunge - che a Minsk grazie a Cittadini del Mondo, alle centinaia di famiglie aderenti e con il sostegno della Legge regionale 19/96 è funzionante il Centro di Formazione Professionale ‘Sardegna’ che consente loro una opportunità concreta di inserimento nel mercato del lavoro, un esempio importante di aiuto concreto e di cooperazione allo sviluppo e che presso l’Orfanotrofio di Bolshie Liotzi (Vitebsk) abbiamo installato l’impianto di potabilizzazione acque”.(nm)
(admaioramedia.it)