5 feb. - SANITA', Commissione approva Manovra di Bilancio

La giunta regionale ha stanziato in Manovra finanziaria oltre 278 milioni di euro in più rispetto allo scorso esercizio finanziario. Lo ha affermato l’assessore Dirindin intervenuta in audizione in Commissione Sanità, spiegando che ciò è avvenuto “perché si sono utilizzati meglio i trasferimenti statali e riordinate le spese”. Scelte che hanno convinto i consiglieri di maggioranza ma che non sono state condivise da quelli della minoranza.
I commissari di maggioranza approvano e indicano la strada della nuova sanità: sostegno alle politiche sociali, progetti finalizzati sia nel settore sanitario che in quello sociale con un organico e moderno piano sanitario regionale, che dovrà prevedere anche il riordino delle Aziende sanitarie locali, per renderle vicine alle nuove e vecchie province, l’istituzione di una commissione tecnica per studiare gli interventi per “riqualificare la spesa per l’assistenza farmaceutica” e, infine, un comitato che sulla ricerca genetica e sulle bio-tecnologie. La necessità di “riportare chiarezza” nella gestione delle case per anziani gestite dai comuni di Alghero, Iglesias e Sassari, è stata un’altra raccomandazione “largamente condivisa”, così come si è auspicata una maggiore quota dei trasferimenti nazionali, per ridurre il disavanzo sanitario per il 2004. Altro aspetto è l’utilizzo del patrimonio immobiliare delle Asl. La Commissione ha proposto un’integrazione di 150 mila euro a favore del programma di screening nella scuola dell’obbligo per la prevenzione della B-talassemia, il ripristino dei contributi per le associazioni operanti in favore dei neuropatici, degli emodializzati, dei trapiantati.
Le opposizioni confermano il giudizio negativo sulla manovra, giudicata priva di “politiche di risanamento e di razionalizzazione: “C’è una minore attenzione – affermano - per gli ammalati sardi che si devono curare fuori dall’Isola (476 mila euro in meno); una forte riduzione degli stanziamenti su profilassi e cura delle malattie infettive del bestiame (500 mila euro in meno); una ingiustificata riduzione degli stanziamenti per la formazione del personale veterinario (500 mila euro in meno); la mancanza di stanziamenti per la realizzazione di stalle di sosta”. (nm)
(admaioramedia.it)