27 gen. – CONFESERCENTI, Blocco alla Città della Moda di Sestu
La Giunta Regionale prepara un altro stop alla grande distribuzione anche per il 2005, accogliendo la posizione delle organizzazioni datoriali, preoccupate per il vuoto legislativo dopo il 19 febbraio 2005, data in cui scade il vecchio blocco. “Stavolta si fa una norma di legge in cui, oltre al blocco, si specificano i criteri che definiscono un centro commerciale dopo le norme lacunose che hanno consentito la costruzione di grandi strutture di vendita”. Lo afferma, in una nota, la Confesercenti Sardegna, riferendosi al caso della Città della Moda di Sestu che, si legge nella nota “partendo da una superficie autorizzata sta realizzando complessivamente il più grande ipermercato esistente in Sardegna, con dimensioni da autentica Città Mercato”. Secondo Confesercenti si sono eluse le norme anche” con l’ampia disponibilità del Comune che, incurante degli effetti dirompenti che questa struttura avrà nella Provincia di Cagliari e oltre, ha rilasciato tutte le autorizzazioni, modificando la destinazione delle aree, facendo varianti al Puc”. La Regione è intervenuta chiedendo chiarimenti e cercando di acquisire atti e documenti dal Comune finora inutilmente.
“Difficile credere che questa città della Moda non abbia un’unica regia” afferma il presidente di Confesercenti Carlo Abis. “Ancora una volta si presenta più che un’ iniziativa di imprenditoria commerciale, una grande speculazione edilizia che vuole ingabbiare le piccole imprese commerciali con effetti disastrosi come l’ipermercato Carrefour”.
“Ci attendiamo – conclude Abis - che la nuova norma che stabilisce con precisione quando un centro commerciale è definibile ipermercato venga velocemente approvata dal Consiglio Regionale e con essa il blocco degli ipermercati per il 2005”. (nm)
(admaioramedia.it)
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