19 gen. – AGRICOLTURA, "Aziende vicine al fallimento"
“L’agricoltura sarda è morta, a meno che il potere politico non ottenga, dalle autorità comunitarie, impegni in grado di rilanciare il settore”. E’ quanto emerso dall’audizione in Commissione agricoltura ed Ambiente del Consiglio regionale dei rappresentanti del mondo agricolo isolano di Confagricoltura, Cia, Col diretti e delle altre organizzazioni. I rappresentanti hanno illustrato una situazione drammatica: il mondo agricolo è fortemente indebitato, con duemila le aziende che rischiano di finire all’asta. Tutti i settori, tutte le produzioni, anche quelle più tipiche, sono in crisi o mostrano preoccupanti segni di incertezza.
“Occorrono scelte politiche innovative, in grado di rilanciare un settore condizionato dalle scelte comunitarie, che stanno spostando il baricentro agricolo verso i Balcani” aggiungono i rappresentanti, intimoriti dalla concorrenza di Africa e Est Europa. Il primo intervento richiesto è presso le banche e gli istituti creditizi per ridurre il peso dei debiti e agevolare i finanziamenti.
Le organizzazioni professionali, nei prossimi giorni, faranno giungere una loro proposta sulla quale aprire un confronto. La commissione Agricoltura, dal canto suo, proseguirà il suo approfondimento sui temi del comparto, chiedendo al presidente Soru ed all’assessore Addis di illustrare le loro scelte politiche, in una prossima audizione. (nm)
(admaioramedia.it)
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