13 gen. – CAGLIARI, “Commercio muore nei quartieri storici”
Il commercio muore nei quartieri storici di Cagliari. Il grido d’allarme è di Confesercenti Sardegna con una nota del suo segretario regionale Carlo Abis.
“Nelle città italiane nei centri storici se da un lato si realizzano zone pedonali, limitazioni al traffico e altre misure, dall’altro si realizzano infrastrutture urbane di abbellimento, camminamenti meccanici, parcheggi funzionanti e accessibili, si individuano incentivi e risorse finanziarie per l’inserimento di negozi tradizionali, servizi in genere e attrazioni anche per aumentare le presenze turistiche”..
Per Confesercenti La Marina, Stampace, Castello sono quartieri da valorizzare ma, a differenza del resto d’Italia, “in queste zone, si sa solo bloccare il traffico in orari che spesso compromettono l’attività commerciale e dei servizi in genere facendoli diventare zone dormitorio”.
Abis ricorda la necessità di una conferenza dei servizi per trovare soluzioni che tengano in giusta considerazione anche la tranquillità dei residenti. “Sarebbe opportuno chiedersi se i problemi siano provocati dai locali pubblici regolari o se invece non siano causa dei circoli privati, che nonostante il nuovo regolamento del Comune continuano ad esercitare abusivamente l’attività di ristorazione, intrattenimento o altro”.
“Abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale – conclude la nota - di conoscere quali iniziative intende adottare su questi problemi. Attendiamo al più presto delle risposte anche in nome delle aziende, che stanno per chiudere. Naturalmente sapremo a chi imputare la responsabilità”.
(nm)
(admaioramedia.it)
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