5 gen. – LAVORO, Cogodi (PRC) difende il Piano per il Lavoro

“Il piano per il lavoro non si può eliminare – afferma Luigi Cogodi, ex Consigliere Regionale e Capogruppo di Rifondazione Comunista - si devono recuperare le sue finalità originarie e rafforzare di molto nei suoi contenuti, nei suoi strumenti attuativi, nell'efficacia dei suoi risultati”
Secondo Cogodi, che nelle scorse legislature diede battaglia in aula per far approvare le linee guida del provvedimento in materia di lavoro, è necessario osservare quello che è stato fatto: “Moltissimi piccoli comuni delle zone interne –continua Cogodi - hanno saputo pensare e fare bene, inventando una miriade di nuove piccole intraprese locali, creando nuova occupazione vera, produttiva, pulita”.
Secondo i dati ufficiali oltre 9 mila occupati stabili sono stati creati nella prima fase di applicazione della legge 37/'98 con l'utilizzo di meno di un terzo dei finanziamenti previsti, cui sono da aggiungere gli oltre 8 mila nuovi addetti nel comparto artigiano, con rapporto capitale investito/nuovo occupato intorno ai 50/60 milioni per addetto. (fb)
(admaioramedia.it)