3 feb. - E.ON, Peana (Uiltec): Dirigenti credibili come Sturmtruppen
«Che E.On non fosse credibile, come Uiltec, lo denunciamo da anni, che non si possa più contare su chi la rappresenta in Italia è cosa risaputa, ma adesso oltre al danno la beffa. Dopo la vicenda della vendita dai contorni chiaroscuri, ora pare che continui la permanenza della stessa E-On degli inquinamenti, delle rotture di impianto clamorose, dei comportamenti antisindacali, dei muri che cadono a pezzi, delle multe per inadempienze varie. Almeno sino al primo insediamento di Eph, che ancora non ha sede in Italia e la cosa la dice lunga.» E’ l’allarme lanciato da Franco Peana, coordinatore regionale Uiltec.
«La stessa azienda che ha spremuto gli impianti di Fiumesanto, i fautori della vendita a pezzi degli impianti costruiti da Endesa, i creatori degli esuberi, oggi preparano il terreno al nuovo acquirente, tutto questo è mortificante – ha aggiunto il Sindacalista - La vicenda assume un connotato tragicomico, quando per voce dell'Ad di E-On, Antonanzas, una decina di giorni fa, si racconta al Ministero dello Sviluppo economico che E-On proseguirà con il suo piano industriale sino all'insediamento di Eph. Come possiamo credere, se E-On in cinque anni non ha mai presentato un piano industriale? Se negli ultimi incontri in Regione l'Azienda ha sempre detto che il piano industriale di E-On esiste ma "non contiene investimenti”?»
«Proseguiremo a denunciare le malefatte di un azienda indifendibile, che offende tutto e tutti senza chiedere il permesso a nessuno – ha concluso Peana - E-On ha fatto macelleria sociale a Fiumesanto ed ora però pretende di riorganizzare il lavoro a pochi mesi dalla cessione degli impianti. Aver alienato professionalità, forza lavoro altamente qualificata, non sostituendola in un impianto di queste proporzioni, equivale a incuria e mancato controllo degli impianti, mancate manutenzioni, degrado, problemi di sicurezza, ed è sotto gli occhi di tutti. Ciò che ci preoccupa di più sono le rassicurazioni del viceministro De Vincenti, che, nello stesso incontro, ci ha assicurato che il Governo vigilerà sul processo di vendita, ma anche riguardo l'investimento per il nuovo gruppo a carbone, per cui fra l'altro pare sia stata concessa la proroga dell'autorizzazione.»
(red) (admaioramedia.it) |
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