16 gen. - REGIONE, Assessore Paci: Fine del Patto di stabilità.

La Sardegna non è più sotto le limitazioni del Patto di stabilità dal 1 gennaio di quest'anno. Perciò, la Giunta oggi ritira i tre ricorsi (discussione prevista a febbraio) sollevati contro il Governo dinanzi alla Corte Costituzionale, relativi alle limitazioni di spesa imposte dal patto. Lo ha annunciato l'assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, durante una conferenza stampa: "Questa è la linea che la Giunta seguirà rispetto ai contenziosi con il Governo centrale, ritirarli quando avrà precise garanzie sul fatto di aver ottenuto quanto gli spetta. Ed è la linea seguita da tutte le altre Regioni a Statuto speciale. Peraltro ormai è stata pienamente superata la questione delle riserve erariali, che saranno mantenute nella disponibilità della Regione per l'abbattimento del debito pubblico non nazionale ma della Regione e degli Enti Locali".
Il vicepresidente della Giunta Pigliaru ha anche spiegato che "l'accordo sul pareggio di bilancio siglato a luglio è una importante conquista per la Sardegna perché permetterà di spendere non solo tutto quello che entrerà in cassa, cioè fra i 700 e gli 800 milioni in più rispetto all'anno scorso, ma anche tutte le risorse che il Governo deve ancora all'Isola (per esempio, quelle restanti della vertenza entrate) per pagare i residui passivi fin qui accumulati, ovvero le promesse di pagamento finora mai saldate."
"Il Governo al momento ha mantenuto i suoi impegni - ha concluso l'assessore Paci - Dunque la Regione non ha più interesse a portare avanti i ricorsi relativi alle questioni risolte, il che significa anche un notevole risparmio grazie alla riduzione delle spese legali". (red) (admaioramedia.it)