13 dic. – CONSORZI BONIFICA, Copagri: Attuare la riforma approvata da sei anni
Non si capisce perché debbano ancora esistere nove Consorzi di bonifica con nove gestioni separate che determinano un costo dell’acqua non uniforme sul territorio regionale, e causano concorrenza sleale all’interno delle stesse colture”. Ha protestato Ignazio Cirronis, presidente di Copagri Sardegna, che chiede anche all’Assessore dell'Agricoltura un incontro con le organizzazioni, i consorzi e la struttura dell’Assessorato per fare il punto della situazione e condividere un piano di azione per determinare un giusto costo dell’acqua di irrigazione.
“Le Organizzazioni agricole hanno in sostanza condiviso la scelta dell’Assessorato di unificare il Consorzio della Sardegna Meridionale con quelli del Basso Sulcis e del Cixerri, ma non basta – ha aggiunto Pietro Tandeddu, coordinatore regionale di Copagri - La soluzione ottimale è rappresentata da un’unica Agenzia o struttura consortile, ma nel frattempo si provveda all’integrazione del consorzio dell’Ogliastra con Nuoro e all’unificazione dei tre consorzi del Nord Sardegna.”
Per Copagri, “non sono bastati sei anni per mettere a posto i bilanci dei consorzi in modo uniforme e trasparente, secondo lo schema del bilancio della Regione, in modo che si possa evincere una chiara situazione patrimoniale e un chiaro conto economico” e suggerisce di “istituire servizi comuni tecnici, amministrativi e contabili a livello regionale, con dotazioni organiche definite per i consorzi; ripristinare la norma del 2008 che fissava all’80% il contributo regionale per le spese di manutenzione; rivendicare e utilizzare al meglio le risorse irrigue che arriveranno dal Programma nazionale del PSR; deliberare i criteri per la determinazione annuale del contributo irriguo da porre a carico dei produttori, e che premi i migliori consorzi in termini di economicità ed efficienza; di fermare l’assunzione di precari per 6 o 8 mesi nonostante un utilizzo di pochi mesi e pur senza copertura finanziaria per l’intero periodo.” (red) (admaioramedia.it) |
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