NUORO, ‘Il mondo magico’ di Eugenio Tavolara

16 dic. 2011 – Sarà inaugurata mercoledì 21 dicembre alle 18 al ‘Tribu’, in piazza Santa Maria della Neve a Nuoro, e rimarrà aperta al pubblico dal giorno successivo sino al 30 aprile 2012, la mostra dedicata a Eugenio Tavolara, dal titolo ‘Il mondo magico’ . Ideata e promossa dall’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio l’iniziativa intende celebrare l’opera e la visione del mondo del grande artista sassarese a 110 anni dalla sua nascita.
La mostra si snoda secondo un percorso tematico attraverso quattro temi centrali della sua opera: ‘Dal progetto all’oggetto’ indaga il metodo di lavoro dell’artista tramite i materiali del suo archivio e presenta una serie di figure che hanno collaborato con lui: gli artisti Tosino Anfossi, Mario Pompei, Gavino Tilocca, l’intagliatore Pasquale Tilloca, e i moltissimi artigiani sardi che hanno realizzato i suoi progetti.
‘Primitivo/Moderno’ mette a fuoco il particolare intreccio di motivi tradizionali e suggestioni contemporanee dell’opera di Tavolara, ricca di rimandi all’arte popolare sarda e alle culture ‘primitive’ di varie parti del mondo, ma al tempo stesso in sintonia dapprima con il cubismo e il futurismo, quindi, nel secondo dopoguerra, con gli sviluppi del design italiano e internazionale. I pupazzi di Tavolara, realizzati fra gli anni Venti e Cinquanta, mettono in scena il mondo tradizionale sardo, nei suoi riti sacri e profani, nella quotidianità della vita contadina così come nell’animazione popolaresca delle città. Nella selezione di tessuti e tappeti, molti dei quali mai esposti prima, e degli altri manufatti realizzati su progetto dell’artista, emerge lo studio attento e intelligente dell’arte africana.
‘Il sacro’ esamina il tema religioso presente tanto nelle arti applicate quanto nella scultura dell’artista, dai piccoli rilievi in legno degli anni Trenta alla grande Porta della Chiesa della Solitudine del 1954.
‘Mito e leggenda’ si incentra sull’aspetto fantasioso, mitico, fiabesco che caratterizza una gran parte della sua opera, a partire dall’attività giovanile di disegnatore, ancora inedita e qui presentata per la prima volta, fino alle sculture e ai progetti di design della maturità. (carlo poddighe) (admaioramedia.it)