9 set. – PORTUALITA' TURISTICA, Crisponi: «Risorsa fondamentale per sviluppo economico»
I porti turistici come porte d’accesso per lo sviluppo economico e sostenibile dei territori interni. È stato il tema principale del seminario, tenutosi ieri a Cagliari, in occasione della presentazione del ‘Tpe Tourisme, ports environnement’, progetto strategico che mira a dare un contributo allo sviluppo economico sostenibile fra la costa e l’interno delle regioni transfrontaliere del Programma Italia - Francia Marittimo 2007-2013, ossia Sardegna, Liguria, Toscana e Corsica. Il progetto coinvolge le quattro regioni partner per quanto concerne i territori in cui sono presenti porti turistici (58 nell’Isola) e il loro immediato entroterra. L’obiettivo generale del Tpe è creare una governance di sistema integrato dei porti turistici dell’area interessata, volta al raggiungimento di elevati standard ambientali e alta qualità dell’offerta turistica. I destinatari del progetto sono, principalmente, i diportisti/turisti che usufruiscono dei servizi (non solo turistici), messi a disposizione da porticcioli e immediato entroterra, e anche tutti i soggetti fornitori di servizi presenti nell’area, nonché popolazione residente e attività commerciali, in termini di ricadute su qualità ambientale e sviluppo economico.
«I porti turistici sono veri e propri portali di ingresso al territorio e punti di partenza nell’esplorazione e nella scoperta di quanto offre l’entroterra – ha affermato l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Luigi Crisponi, nell’intervento di apertura del seminario – un viaggio verso le bellezze, le eccellenze e le specificità dell’interno, e dunque per apprezzare i prodotti agroalimentari di qualità, fruire di beni ambientali, paesaggistici e storico–culturali, oltre che, naturalmente, dei servizi turistici e di quelli prettamente connessi alla nautica. In sostanza, intendiamo sfruttare a pieno l’alto potenziale del diportismo nautico non solo in termini di aumento di arrivi e presenze sul territorio, ma anche per i riflessi su piccolo commercio e piccola industria delle aree dove sussistono i porti». (stefano cariello) (admaioramedia.it) |
|
|