26 giu. – MASTER AND BACK, «Mai finanziati i dottorandi i Sardegna»

«Il dottorato di ricerca svolto in Sardegna non è stato mai finanziato da Master and Back come percorso di rientro, in quanto non si tratta di un contratto di lavoro ma di un percorso di alta formazione post lauream (il dottorato costituisce infatti un titolo accademico), che infatti viene finanziato dal Master and Back come tale, per coloro che decidono di svolgerlo fuori dalla Sardegna. Il bando Percorsi di rientro 2011, così come i precedenti, ha l'obiettivo di incentivare l'inserimento lavorativo dei giovani che hanno già svolto dei percorsi formativi fuori dal territorio regionale, non di fornire una borsa di studio a chi sta ancora studiando e non riesce ad averla in altro modo. Non è pertanto chiaro per quale motivo il bando Percorsi di rientro dovrebbe finanziare dottorati di ricerca svolti in Sardegna». Lo chiarisce l’Assessorato regionale per il Lavoro in merito all’interpellanza di alcuni consiglieri regionali del Pd. «Il "tavolo tecnico" – chiariscono i responsabili – con le istituzioni universitarie di Cagliari e Sassari di cui parla il Pd esiste già. L'Agenzia per il lavoro è infatti in continuo contatto con le due università, così come con diversi altri enti e istituzioni, con i quali ci si è confrontati al momento della stesura del bando e dopo la sua pubblicazione. In nessuna delle discussioni affrontate, anche recentemente, con i referenti dei due atenei sardi a proposito dei finanziamenti Back è mai emersa la necessità di cui il Pd oggi si fa portavoce».
«Il bando Percorsi di rientro 2011, gestito dall’Agenzia regionale per il lavoro, finanzia (all'interno della categoria "ricerca") esclusivamente la tipologia dell'assegno di ricerca, e non altri tipi di contratti molto meno identificabili, perché l'assegno, come previsto dalla legge Gelmini, è il primo passo per intraprendere un percorso professionale serio all'interno del mondo della ricerca. Altre tipologie contrattuali – conclude la Regione – non hanno lo stesso sbocco professionale e riteniamo sia inutile e dannoso creare un esercito di aspiranti sedicenti "ricercatori" che in realtà non hanno né i titoli, né le capacità per proseguire in quel percorso e si troverebbero, alla scadenza del finanziamento "Back", due anni più vecchi e senza nessuna prospettiva in quel campo». (stefano cariello) (admaioramedia.it)