12 lug. – COLDIRETTI, “Basta notifiche di pagamento o si tornerà in piazza”

A seguito della notifica da parte della Regione di 5.000 lettere per il recupero delle somme erogate con la legge regionale 44/88 dell'importo complessivo di 31 milioni di euro, Coldiretti chiede la sospensione delle lettere o tornerà in piazza per chiedere certezza del diritto e accusare l’assenza della Regione Sardegna nella gestione del problema.
“Coldiretti Sardegna riprende la mobilitazione e tutelerà in tutte le sedi le imprese agricole vessate da continui e ripetuti errori della Regione Sardegna”, affermano il presidente e direttore regionale di Coldiretti, Marco Scalas e Luca Saba. Coldiretti denuncia gli errori nella gestione della legge regionale 44/88, per la quale la Regione prima ha concesso degli aiuti senza notificali a Bruxelles, in seguito è stata attivata una commissione di esperti insieme allo Stato Italiano per la ristrutturazione dei debiti, mai riunita. Con l’ultima azione la Regione ha rinviato 5.000 solleciti di pagamento, per evitare la prescrizione dei provvedimenti di recupero delle somme erogate. Oltre un mese fa, Coldiretti, dopo aver rilevato difformità tra quanto erogato realmente dalla Regione e quanto chiesto indietro, ha richiesto del ritiro in autotutela di tutte le lettere notificate per effettuare una verifica analitica degli importi. Ma ad oltre un mese dalle richieste presentate, la Regione ha provveduto a rispedire le lettere di sollecito.
“L’assessore ha messo a disposizione la struttura per eventuali riverifiche che i singoli produttori vorranno presentare, ma noi abbiamo verificato a campione 20 pratiche da cui è venuto fuori che secondo i nostri calcoli in tutte le pratiche vi siano difformità elevate negli importi richiesti.” contestano Scalas e Saba. Coldiretti Sardegna lancia un ultimatum all’assessore Contu: “Sospenda le lettere o si tornerà pesantemente in piazza per chiedere certezza del diritto e per accusare la completa assenza della Regione Sardegna nella gestione di questo problema”. (silvia frau) (admaioramedia.it)