7 lug. – REGIONE, Csl e Cesil, nuove risorse finanziarie
«Nuove risorse finanziarie per garantire le attività di Csl, Cesil e agenzia 2 Giare fino al prossimo 31 dicembre e presentazione alla Giunta regionale di un disegno di legge che prevede la riorganizzazione dei servizi per il lavoro e la stabilizzazione di oltre 350 precari». Sono le novità annunciate ieri a Cagliari nel corso della riunione che l’assessore regionale del Lavoro Franco Manca ha tenuto assieme ai rappresentanti delle otto Province e delle organizzazioni sindacali sulla vertenza dei Centri servizi per il lavoro, dei Centri servizi per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. In mattinata l’assessore aveva informato anche la Commissione Programmazione del Consiglio regionale.
Il disegno di legge elaborato dall’assessorato del Lavoro sarà discusso nel corso della prossima riunione di Giunta e, una volta approvato, sarà trasmesso alle Commissioni competenti e al Consiglio regionale per il via libera finale. Il provvedimento stabilisce che la gestione operativa di Csl, Cesil e Agenzia 2 Giare venga trasferita all’Agenzia del Lavoro, prevede dei percorsi di riqualificazione del personale e l’istituzione di due organismi di indirizzo e programmazione costituiti da Regione, Province e Agenzia Lavoro.
Nel frattempo - e per garantire la continuità dei servizi dei 28 Csl (più 5 sezioni decentrate e 11 Sportelli) - dei 52 Cesil e dell’agenzia 2 Giare che altrimenti sarebbe stati interrotti a fine agosto, sono stati stanziati nuovi finanziamenti per la loro prosecuzione almeno sino al 31 dicembre 2011. La spesa annuale di queste strutture si aggira intorno agli 11 milioni di euro. «Con questo provvedimento già iscritto all’ordine del giorno della prossima riunione di Giunta – ha spiegato l’assessore del Lavoro Franco Manca – intendiamo mettere mano a un problema complesso, ovvero la riorganizzazione dei servizi per l’impiego in un contesto operativo più favorevole e migliore nei confronti degli utenti, e la stabilizzazione dei lavoratori, che si trascina da troppi anni a causa dei ritardi storici accumulati dalla Sardegna fin dal 2003, quando partirono le prime assunzioni nei Csl e nei Cesil. Nel corso dei mesi scorsi sono state analizzate le diverse proposte arrivate, ma tutte confliggevano con sentenze e pronunciamenti vari, che tra l’altro hanno sancito chiaramente come non fosse più ammissibile il pagamento degli stipendi del personale dei Centri con risorse del Fondo sociale europeo fino al 2012». Il documento che sarà portato all’esame della Giunta potrà essere ulteriormente arricchito e l’assessore ha anche aggiunto di aver chiesto oggi in Commissione suggerimenti operativi che possano migliorare il testo o proposte alternative. (stefano cariello) (admaioramedia.it) |
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