4 lug. – TRUFFA, Agnelli importati venduti col marchio Igp

Sconfortanti i risultati di un’indagine che il Nucleo antifrodi Carabinieri (Nac) di Roma, in collaborazione con i Comandi provinciali dell’Isola, ha svolto sulla filiera di produzione e commercializzazione dell’Agnello di Sardegna Igp (Indicazione geografica protetta).
Su 39 perquisizioni a depositi alimentari destinati alla macellazione e alla trasformazione delle carni ovine di varie zone della Sardegna, ben 31 sono risultati privi della documentazione di tracciabilità utile a certificare l’effettiva origine sarda della loro produzione e allevamento. Il marchio “Igp Agnello di Sardegna” è, infatti, riservato esclusivamente alle carni di agnelli nati e ed allevati in Sardegna. L’indagine, iniziata monitorando il flusso commerciale degli agnelli sardi a partire dalle scorse festività natalizie e pasquali, ha portato alla luce una complessa frode commerciale. I prodotti riportavano una falsa indicazione “Igp Agnello di Sardegna”, in realtà si trattava di carni ovine nate ed allevate in altre Regioni o addirittura in Stati esteri.
Nei confronti dei 31 titolari di aziende di macellazione e trasformazione di carni scoperti non in regola col disciplinare Igp, sono stati emessi altrettanti avvisi di garanzia dalla Procura della Repubblica di Sassari per il reato di frode nell’esercizio del commercio.
L’indagine, assicurano i Carabinieri, ha comunque consentito di escludere qualsiasi pericolo igienico-sanitario per i consumatori. L’irregolarità ha, pertanto, riguardato esclusivamente la tutela del marchio di qualità. (carlo poddighe) (admaioramedia.it)