15 giu. – CRAC E-POLIS, 7 avvisi di garanzia per i vertici del gruppo editoriale
E’ stata chiamata “Press” l’operazione della Guardia di Finanza, Nucleo di Polizia tributaria, di Cagliari, che ha colpito i vertici della società E-polis e della sua concessionaria pubblicitaria Publiepolis.
L’ indagine, condotta a tutto campo dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari e diretta dal Sostituto Procuratore, Giangiacomo PILIA, vuole far luce sulle responsabilità del dissesto finanziario che ha portato al crac del gruppo editoriale E-polis. Adesso arrivano i risultati di una prima tranche delle investigazioni economico-finanziarie «avviate al fine di riscontrare la pista dell’evasione fiscale quale sintomo prodromico del dissesto aziendale». Gli accertamenti della Guardia di Finanza hanno fatto luce sulla gestione societaria: sono stati passati al setaccio i bilanci della E-polis e della sua concessionaria della pubblicità Publiepolis, per gli anni dal 2006 al 2010.
A seguito delle verifiche, è emersa un’evasione fiscale per 9 milioni di euro e, pertanto, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica 7 responsabili, tra i vertici aziendali e gli amministratori delle società in questione. Vista l’ingente somma oggetto delle indagini, il Gip Simone Nespoli ha emanato diversi provvedimenti di sequestro preventivo dei beni degli indagati. Le Fiamme Gialle di Cagliari, in collaborazione con i Reparti di Roma, Napoli, Milano, Lecco, Como, Aosta, Genova e Caserta, hanno “congelato” i conti correnti, le disponibilità di titoli, quote e prodotti finanziari, nonché sequestrato auto, terreni, ville e appartamenti, per un valore complessivo di 9 milioni di euro.
Nel corso dell’operazione, sono stati notificati gli avvisi di garanzia agli indagati che, secondo l’accusa, dovranno rispondere del reato di omesso versamento di ritenute certificate ai fini fiscali. (carlo poddighe) (admaioramedia.it) |
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