9 giu. - PORTO TORRES, Un murale contro il nucleare
Quattro volte “sì” contro il nucleare, il legittimo impedimento e la privatizzazione dell’acqua. Il sindaco Beniamino Scarpa ha invitato i cittadini di Porto Torres a recarsi alle urne il 12 e il 13 giugno e a barrare “sì” sulle quattro schede da inserire nell’urna elettorale. Il primo cittadino ha voluto dare la propria indicazione di voto durante una conferenza stampa che si è svolta oggi pomeriggio, davanti al murale realizzato lungo la “bretella” che collega Serra Li Pozzi con la strada per Platamona. L’opera è di due artisti locali, Edoardo Gino e Simone Masia, ed è stata commissionata dal Comitato “Tuteliamo il Golfo dell’Asinara”.
Il murale, in cui è rappresentato un paesaggio bucolico da una parte, e dei fantasmi che fuoriescono dai reattori nucleari dall’altra, nei giorni scorsi era stato oggetto di una segnalazione agli uffici comunali. Era seguita la decisione di coprire con dei manifesti bianchi le scritte “sì” e “no”. I manifesti erano poi stati rimossi.
«È un’opera che mette in luce la bravura dei nostri artisti che meritano di avere spazi in cui esprimersi», ha detto il sindaco. I rappresentanti del Comitato “Tuteliamo il Golfo dell’Asinara” hanno confermato che «l’incidente è chiuso. L’idea di realizzare un murale era nata all’indomani del referendum regionale sardo che ha bocciato il nucleare – ha affermato il presidente del Comitato, Giuseppe Alesso – e nel murale non ci sono date e riferimenti al referendum nazionale. Abbiamo chiarito la vicenda con gli uffici competenti. Ringraziamo i due ragazzi che, lavorando sodo per quattro giorni, hanno realizzato questo lavoro». (andrea bazzoni) (admaioramedia.it) |
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