8 giu. – AGRICOLTURA, Coldiretti Sardegna chieda lo stato di crisi
«Il momento di crisi che stanno vivendo i territori della Sardegna registra un livello di gravità tale che necessita interventi straordinari», scrivono Marco Scalas e Luca Saba, presidente e direttore di Coldiretti Sardegna, al governatore Ugo Cappellacci: «Coldiretti – proseguono – ha da tempo chiesto che si orientassero gli sforzi nella costruzione di un Nuovo piano di rinascita per la Sardegna».
«Non possiamo – sottolinea Scalas – non evidenziare le tante emergenze e criticità che le imprese agricole stanno vivendo: dall’annosa questione della L.R. 44/88 al ritardo nei pagamenti dei premi comunitari per arrivare all’insostenibile pressione fiscale (ganasce fiscali), che rischiano di far saltare il sistema produttivo isolano».
«In un contesto – ricordano Scalas e Saba – nel quale registriamo da un lato un costo dell’acqua e delle materie prime a livelli insostenibili, e dall’altro un prezzo del latte, dei cereali e delle altre produzioni agricole assolutamente non remunerativi, occorre rilanciare la necessaria ed improcrastinabile attenzione ai problemi della Sardegna, non solo agricoli, e riteniamo non si possa più prescindere dal richiedere lo stato di crisi del settore agricolo al pari degli altri settori produttivi. Siamo coscienti del lavoro intrapreso dalla Regione – concludono Scalas e Saba – e siamo pronti per qualunque iniziativa si renda necessaria a supportarne l’azione». (stefano cariello) (admaioramedia.it) |
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