26 mag. – UNIVERSITA’, Laurea unico “ascensore sociale”

Sono stati presentati i risultati di una ricerca, condotta dall’Università degli Studi di Cagliari in collaborazione con il Consorzio Almalaurea, sugli sbocchi occupazionali dei laureati dell’Ateneo e sul contributo alla mobilità sociale degli studenti.
Lo studio e la formazione, in base ai dati raccolti, si rivelano strumenti decisivi per uscire dalla crisi. «Le regioni italiane più deboli sono le più colpite dalla crisi che sta attraversando l’occupazione a livello nazionale – è il commento del Magnifico Rettore, Giovanni Melis – in questo quadro, l’Università di Cagliari, continua ad esercitare il suo ruolo nella formazione dei giovani sardi, rappresentando lo strumento decisivo per trovare con meno difficoltà un’occupazione».
Su scala nazionale, il tasso di occupazione, infatti, aumenta sensibilmente con il conseguimento del diploma di laurea (77% di laureati, contro il 66% di diplomati), mentre il tasso di disoccupazione dei laureati ad un anno dalla laurea si ferma intorno al 16%. A tre anni dalla laurea, il 65,9% di coloro che hanno conseguito a Cagliari la laurea specialistica ha un’occupazione. La laurea incide anche sulla retribuzione: sul parametro della popolazione tra i 25 e i 64 anni, il paragone tra i dati dei diplomati e i valori dei laureati rivela che gli stipendi dei secondi risultano essere in media più alti di una percentuale superiore al 50% (Fonte: OECD 2010).
Significativo anche il ruolo di “ascensore sociale” che la laurea esercita all’interno delle famiglie sarde, elevandone il livello. Soltanto il 18,4% dei laureati dell’Università di Cagliari nel 2010 proviene da nuclei con almeno un genitore laureato. (carlo poddighe) (admaioramedia.it)