13 mag. – MONUMENTI APERTI, E’ la volta di Villanovafranca e Iglesias
Sabato 14 e domenica 15 maggio “Monumenti aperti” si svolgerà a Villanovafranca. Nello stesso fine settimana la Manifestazione sarà a Iglesias.
Nata a Cagliari nel 1997 dall’iniziativa delle Associazioni Culturali Ipogeo e Imago Mundi e del Comune di Cagliari, con la volontà di aprire dei luoghi solitamente inaccessibili, Monumenti aperti ha ben presto assunto dimensione regionale. Infatti il successo riscosso ha indotto l’Amministrazione Regionale a farla propria per estenderla dal capoluogo a aree sempre più vaste del territorio della Sardegna. Adesione confermata anche per questa edizione dagli Assessorati regionali del Turismo e della Pubblica Istruzione e Beni culturali che sostengono Monumenti aperti, senza soluzione di continuità, sin dall’edizione 2005. Il coordinamento generale della rete di Monumenti aperti è affidato come sempre all’Associazione culturale Imago Mundi, mentre localmente la manifestazione è organizzata dall’ Amministrazione comunale, supportata da un gruppo di coordinamento. La promozione, la comunicazione e la didattica sono realizzate in collaborazione con il Consorzio Camù.
Il comune di Villanovafranca aprirà 4 monumenti: con la novità, rispetto all’edizione 2010, del Museo archeologico Su Mulinu, che nei locali ristrutturati dell’ex Monte Granatico, ospita i reperti provenienti dai numerosi siti archeologici del territorio comunale. Altra novità sarà data dalla possibilità di visita al Vano E, ossia il vano del Fortezza nuragica di Su Mulinu all’interno del quale è stato rinvenuto uno straordinario altare votivo ora conservato al museo.
Saranno accessibili inoltre: la Chiesa di San Lorenzo, il più importante edificio religioso del paese, e la Chiesa di San Sebastiano, le cui origini risalgono al XVII secolo. Le visite guidate saranno effettuate da volontari provenienti da scuole elementari, medie e da numerose associazioni ed enti. Negli stessi giorni della Manifestazione hanno luogo la Sagra del mandorlo e la festa di Sant’Isidoro e i visitatori potranno così scoprire e degustare i dolci, prodotti con la mandorla locale, e i prodotti gastronomici che verranno offerti negli stand allestiti per l’occasione.
Per la sua ottava volta il comune di Iglesias aprirà 41 tra chiese, siti archeologici, beni storico-artistici e percorsi tematici, con 5 importanti novità rispetto all’edizione 2010. Le visite guidate saranno effettuate da volontari provenienti da scuole elementari, medie e superiori e da numerose associazioni ed enti. Due i monumenti legati al passato minerario della città: Porto Flavia, sito minerario realizzato nel 1924, situato lungo la costa sud-occidentale della Sardegna, presso la località di Masua che deve il suo nome dalla figlia primogenita del suo progettista; e la Galleria e Laveria Lamarmora, nella frazione di Nebida. La Laveria all’epoca della sua costruzione era considerata uno degli impianti di trattamento dei minerali più importante dell’Iglesiente, ora rappresenta, anche per la sua struttura architettonica, uno straordinario monumento di archeologia industriale che ha contribuito in misura rilevante a far attribuire al Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna il riconoscimento internazionale dell’Unesco. Tra le novità Casa Rodriguez, edificio ottocentesco, situato nel cuore della città, il cui impianto originario è rimasto nel complesso immutato e il Parco di Villa Boldetti, dimora che risale invece ai primi del Novecento e che fu la residenza di Giuseppe Boldetti, esponente di una delle più influenti e ricche famiglie della borghesia iglesiente tra Otto e Novecento. Al piano terra, in origine, stavano un negozio e gli uffici commerciali, mentre la famiglia abitava al primo piano. Il parco rinomato per la varietà delle essenze arboree è arricchito dalla presenza di vasche d’acqua, di una grotta artificiale e di una grande uccelliera. Infine il sito archeologico di Corongiu‘e mari nelle cui grotte, che i visitatori potranno esplorare, è conservata l’atmosfera suggestiva della Preistoria e del Medioevo iglesiente.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato dalle 16 alle 20 e domenica dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Nelle chiese le visite verranno sospese durante le funzioni religiose, mentre in alcuni siti l’acceso potrà avvenire soltanto mediante visita guidata. Il programma dettagliato di tutte le iniziative legate a Monumenti aperti è disponibile all’interno delle guide. Il programma potrebbe subire variazioni. Informazioni aggiornate nel sito www.monumentiaperti.com. (stefano cariello) (admaioramedia.it) |
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