12 apr. - SARROCH, Morte operaio, sciopero generale alla Saras

Sciopero generale alla raffineria Saras di Sarroch dopo la morte dell'operaio Pierpaolo Pulvirenti, 25 anni, rimasto intossicato mentre lavorava all'interno di un impianto per il lavaggio. I lavoratori sono rimasti fuori dai cancelli dell'azienda ed hanno deposto un mazzo di fiori in memoria del 25 enne deceduto. L'incidente avvenuto ieri nella raffineria appartenente alla famiglia Moratti ha riportato alla mente la tragedia di due anni fa. Il 26 maggio del 2009, infatti, tre operai di Villa san Pietro, Bruno Muntoni di 56 anni, Gigi Solinas di 26 e Daniele Melis di 30, morirono asfissiati all'interno di una cisterna durante le operazioni di bonifica. Per quella vicenda sono finiti sul banco degli imputati, accusati di omicidio colposo, il direttore generale dello stabilimento, Dario Scafardi, il direttore della raffineria, Guido Grosso, il responsabile dell'area in cui è avvenuta la tragedia, Antonello Atzori. Francesco Ledda, responsabile della Comesa e Gianmarco Moratti, legale rappresentante della Saras. L'inchiesta penale ha permesso di accertare la presenza di azoto nella cisterna in cui lavoravano i tre operai morti, un gas che, insieme all'idrogeno, aveva eliminato ogni traccia di ossigeno. Il procedimento penale è ancora in corso. Di recente, le famiglie dei tre lavoratori morti hanno firmato un accordo con la Saras in base al quale la famiglia Moratti ha versato la somma di 5 milioni di euro complessivi cone risarcimento per l'incidente. (sabina sestu) (admaioramedia.it)