29 mar. - OLBIA-TEMPIO, Cosap: «Balzello ingiusto, ma legittimo»

Il presidente della provincia di Olbia-Tempio Fedele Sanciu ha incontrato i sindaci del territorio per discutere del canone di occupazione degli spazi e delle aree pubbliche che sta suscitando malumori.
«Un percorso obbligato, ma corretto – spiega il presidente Sanciu – che porti chi non deve pagare il canone Cosap a non versare per sbaglio alcun centesimo all’amministrazione e chi invece deve pagare a corrispondere le giuste somme e niente di più». Questa è la via che l’amministrazione provinciale di Olbia-Tempio intende seguire per regolare al meglio l’applicazione del Cosap, il canone per l’occupazione degli spazi e delle aree pubbliche regolamentato nel 2006, con delibera della precedente amministrazione, che tante proteste sta suscitando in questo periodo. Nella sala del consiglio, Sanciu, affiancato dal direttore generale, il dottor Antonio Appeddu, dal responsabile del servizio legale il dottor Antonello Giuseppe Cosseddu e dall’ingegnere Pasquale Russo, oltre che dal presidente della commissione lavori pubblici Andrea Nieddu, ha discusso della questione con i sindaci dei vari comuni del territorio, portatori dei malumori di chi ancora non ha digerito questa “tassa” ritenuta ingiusta. Erano presenti, tra gli altri, i sindaci e rappresentanti dei comuni di Arzachena, Palau, Tempio, Aggius, Sant’Antonio di Gallura, Bortigiadas, Calangianus,Luras, Berchidda Budoni e Padru. «Anche noi riteniamo ingiusto questo balzello - conclude Sanciu - ma è tuttavia legittimo. Peraltro non è stato istituito da noi. In ogni caso ha un peso irrilevante dato che ogni anno dovrebbero entrare nelle nostre casse circa 90mila euro. Ora però non si può tornare indietro perché a causa degli atti prodotti dalla precedente amministrazione si esporrebbe l’ente al rischio di essere perseguita per danno erariale». (stefano cariello) (admaioramedia.it)