10 dic. – FONNI, Conferenza regionale della Lingua sarda
Ha preso il via a Fonni la Conferenza regionale della Lingua sarda, in programma fino a sabato 11 dicembre.
«La nostra priorità è la salvaguardia della lingua – ha detto l’assessore regionale della Pubblica Istruzione e dei Beni culturali, Sergio Milia, aprendo i lavori – si può ancora salvare il sardo in Sardegna. Si può ancora farne una “lingua normale”, a fianco dell’italiano e dell’inglese che, a vario titolo fanno parte, del nostro patrimonio linguistico. Il sardo come lingua dell’identità storica e attuale, l’italiano come lingua dell’unità nazionale, l’inglese quale lingua di comunicazione che ci apre al mondo».
«Utilizzare il sardo in famiglia, a scuola, nella società – ha puntualizzato l’esponente della Giunta Cappellacci, soffermandosi sul rischio estinzione della limba – deve rappresentare la normalità. Per questa ragione, ci stiamo impegnando a rafforzarne il prestigio, con azioni e programmi specifici nella quotidianità a vantaggio della trasmissione intergenerazionale. Il sardo è una lingua viva, ma parlata per appena il 13% dai ragazzi che la utilizzano per conversare con i familiari».
Il processo di valorizzazione della limba, voluto dalla Regione, è già partito con il potenziamento della didattica e il suo radicamento nelle scuole attraverso corsi, nel normale orario di lezione, e borse di studio. (cp) (admaioramedia.it) |
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