26 nov. – SASSARI, Traffico on-line di reperti archeologici

Un cagliaritano, appassionato di archeologia, utilizzava siti di vendita online per mettere in commercio monete di età punica, romana repubblicana, romana imperiale e medievale, per un periodo che va dal IV secolo a.C. al XII d.C..
Il traffico è stato scoperto dai carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale di Sassari, coordinati dalla Procura di Cagliari, che hanno bloccato la vendita sul web di importanti reperti archeologici provenienti da scavi clandestini. In alcuni casi il volume d'affari ha superato il milione di euro. Sono 14 le persone denunciate: il venditore e 13 acquirenti.
Numerosi anche i preziosi reperti recuperati dagli uomini dell’Arma: 2mila monete d'oro, argento e bronzo, 535 reperti paleontologici ed archeologici, vasi anfore, lucerne, sculture fittili, bronzee, fibule, ampolle e unguentari vitrei, asce, punte di freccia e monili. Recuperati anche 1.106 frammenti di reperti fittili, bronzei e vitrei databili dall'età fenicio-punica al Tardo Medioevo. (red) (admaioramedia.it)