24 nov. – SULCIS-IGLESIENTE, Truffa ai danni dello Stato per 2 milioni, 4 denunciati

Quattro persone sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Cagliari per una truffa ai danni dello Stato di circa 2 milioni di finanziamenti pubblici destinati al contratto d’area del Sulcis – Iglesiente.
Si tratta degli amministratori di diverse società che avevano creato un articolato meccanismo che permetteva loro di frodare i fondi pubblici e di emettere fatture false.
Le indagini delle Fiamme gialle hanno preso avvio con l’acquisizione di una notevole mole di documentazione amministrativo-contabile predisposta dall’Amministrazioni provinciale di Carbonia–Iglesias in relazione ai finanziamenti pubblici percepiti dalla società: “Cemin” srl. Al centro delle indagini vi erano, infatti, le erogazioni di fondi pubblici concessi alla società, pari a circa 2 milioni di euro, per la realizzazione di una nuova azienda per la produzione di carbonato di calcio micronizzato e minerali industriali.
Le indagini hanno fatto emergere l’esistenza di una intermediazione fittizia tra la “Cemin” e i fornitori dei beni oggetto delle agevolazioni. Si tratta di altre due società, riconducibili alla Cemin srl, in quanto costituite da soggetti legati da stretti vincoli parentali: la Cemin Consulting Sas e la Euroimprese Srl.
Il tutto girava dietro ad una serie di fittizie cauzioni, penali e simulati pagamenti. In realtà gli stessi soldi servivano per pagare delle penali imposte tra le società del “gruppo” e, non appena incassate le penali, venivano pagate le fatture, quindi, con la liquidità ottenuta venivano pagate ulteriori penali, con le quali venivano pagate altre fatture e così via. Nel corso degli accertamenti veniva, inoltre, riscontrata l’emissione di fatture fittizie per circa 550 mila euro, parte delle quali presentate alla Provincia per ottenere il finanziamento pubblico.
In queste ore le Fiamme Gialle stanno procedendo al sequestro dei conti correnti bancari intestati agli amministratori ed alle società coinvolte, abitazioni, terreni ed autovetture, fino al raggiungimento del valore complessivo di 770 mila euro. (cp) (admaioramedia.it)