9 dic. - FURTEI, Chiude la miniera di estrazione oro
“E’ una logica che non condivido e che non possiamo accettare: la Sardinia Gold Mining concessionaria per l’estrazione dell’oro di Furtei cessa l’attività estrattiva di punto in bianco, lasciando 47 famiglie senza alcuna prospettiva; come minimo questi lavoratori dovranno essere reimpiegati in funzione del ripristino ambientale, un atto doveroso nei confronti di un territorio e delle comunità interessate”. Con queste parole il presidente della Provincia del Medio Campidano Fulvio Tocco ha manifestato il disappunto espresso dal Consiglio provinciale sulla decisione di chiudere la miniera per l’estrazione dell’oro di Furtei.
La preoccupazione deriva da dati allarmanti: parrebbe per esempio che la diga degli sterili sia composta da 2 milioni di metri cubi di materiale di risulta, e che inoltre contenga del liquido dannoso, con gravi ripercussioni ambientali. La priorità diventa quindi bonificare tutta l’area interessata all’attività estrattiva, è risaputo, infatti, che tali attività comportino l’utilizzo di metalli pesanti. Peraltro, i lavoratori licenziati sono in gran parte altamente specializzati, in possesso, quindi, delle competenze e della conoscenza del territorio, necessarie per la messa in sicurezza e la salvaguardia ambientale del sito.
“La Società mineraria estrattiva – ha concluso il Presidente - ha il dovere di porre in essere tutte le azioni necessarie a garantire la fruizione del territorio da parte dei suoi abitanti”. (red) (admaioramedia.it) |
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