18 feb. – SANITA’, Commissione visita Asl 4 di Lanusei

Sopralluogo della Commissione Sanità alla più piccola Asl della Sardegna, la numero 4 di Lanusei. L’azienda ogliastrina, secondo la commissione, “è malata di solitudine”. L’isolamento del territorio procura alcuni disagi che pesano sull’economia della salute.
Le carenze strutturali, “che si trascinano da anni”, sono state illustrate alla Commissione, che prosegue le visite in previsione del piano sanitario regionale. Segnalati, tra gli altri problemi, organici insufficienti (sia del personale sanitario che parasanitario) e lunghe liste di attesa per alcune visite specialistiche.
Secondo la Commissione, la Asl 4 andrebbe “strutturata in modo diverso considerando che opera su una popolazione che ha il record dell’invecchiamento e ciò determina un’alta percentuale di ricoveri e una fuga di pazienti che ricorrono a specialità assenti dal territorio”. La dirigenza dell’azienda insiste perché siano riconosciuti alcuni servizi complessi, cancellati dal blocco delle delibere adottate dal precedente esecutivo.
L’ospedale di Lanusei – secondo una nota - registra un’occupazione elevata (oltre il 75 per cento), soprattutto in medicina e chirurgia. La Commissione pensa alla riconversione degli 80 posti del “Tomasini” di Jerzu, dove potrebbero trovar posto alcune specialità non assenti a Lanusei, peraltro in fase di ristrutturazione e con previsione di ampliamento con reparto di riabilitazione post acuzie e dialisi. Carenze anche per il sistema di emergenza-urgenza (come segnalato dal presidente della Conferenza dei sindaci del territorio, Carlo Balloi) e lacune sul settore della sanità animale colpita da lingua blue e peste suina.
Sul bilancio dell’azienda 4 il d.g. Fancello chiarisce che nel 2004 il deficit sarà modesto e sarà indicato quando si faranno i conti sui nuovi Drg (le “tariffe” dei ricoveri ospedalieri) praticati dalle Asl fuori zona che assistono i pazienti della Asl 4; quanto alla spesa farmaceutica (quasi 10 milioni di euro) è in linea con l’anno precedente.
“Se la quota capitaria assegnata a Lanusei fosse in linea con la media regionale – ha concluso Fancello -, i conti si chiuderebbero alla pari”. (nm)
(admaioramedia.it)
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